12 cose che i bambini devono fare durante l'estate
di Alessia Altavilla
da www.bambinopoli.it
@Riproduzione Riservata del 8 luglio 2024
Estate, per un bambino, significa, soprattutto, libertà. Libertà dalla scuola, dagli impegni del pomeriggio, libertà di correre e giocare all'aria aperta. Di trasgredire, di quando in quando alle regole date. Ecco un elenco di 12 cose che, secondo noi, i piccoli dovrebbero sperimentare in questi mesi estivi.-
L’estate è o dovrebbe essere un momento di libertà per i bambini, costretti durante l’anno ad accettare ritmi spesso stressanti, regole restrittive, impegni gravosi.
Consentire loro di trasgredire rispetto alla routine e alle norme imposte di inverno, lasciare che per una volta scoprano il mondo partendo dai loro presupposti e non dai nostri, allentare le briglie per accorgersi cosa significa, veramente, dare libero sfogo alla fantasia e per comprendere che in fondo, dei propri figli, ci si può fidare, può essere una lezione istruttiva per tutti, grandi e piccini.
Ecco, dunque, 12 cose che i piccoli possono fare quest’estate che solo apparentemente compromettono la loro salute, la loro educazione, il controllo che i genitori esercitano su di loro.
- Mangiare una fetta gigante di anguria a morsi lasciandosi colare il succo su tutto il corpo, la faccia, le braccia, le mani… per poi lavarsi con un bel tuffo in mare. Sputare i semini giocando al gioco “centra il bersaglio!”
- Giocare con le onde e i cavalloni giganti immaginando di essere su una spiaggia della California.
- Oziare in un cortile o giardino assolato alle due del pomeriggio leccando un gelato quasi completamente squagliato.
- Fare una scorpacciata di frutti di bosco raccolti camminando in montagna e tornare a casa con il mal di pancia.
- Costruire la più grande pista di biglie che si sia mai vista e organizzare una sfida che dura per tutto il pomeriggio.
- Il 15 agosto fare il bagno di notte, tremando di freddo all’uscita dall’acqua ma ridendo come matti per l’esperienza vissuta.
- Organizzare un mercatino di giocattoli, libri e figurine usati sul lungomare e usare i soldi guadagnati per comprarsi un gelato o un pezzo di pizza.
- Ascoltare un cantastorie che racconta una fiaba in piazza per scoprire che ipad e tablet non sono gli unici detentori del copyright sulle favole.
- Trovare una conchiglia sulla spiaggia e rimanere per ora seduti ad ascoltare “il mare” che parla all’interno.
- Dormire almeno una notte in tenda insieme al fratello/sorella o all’amico/amica del cuore. Ridendo come matti dentro al sacco a pelo e giocando a proiettare le ombre con una torcia sulla superficie della tenda.
- Attraversare gli spruzzi d’acqua provocati da un innaffiatoio da giardino.
- Usare un girasole di campo come metro per calcolare la propria altezza.