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Vaticano. Il 3 giugno il treno dei bambini terremotati dal Papa

Per la quinta volta una Freccia con i più piccoli entrerà nella stazione San Pietro con 400 bambini provenienti dal Centro Italia colpito dal sisma. Il cardinal Ravasi: bimbi siano custodi del Creato.-
Per alcuni sarà la prima volta su un treno ad alta velocità. Per molti sarà certamente la prima volta che incontrano il Papa in Vaticano. Con questo entusiasmo il 3 giugno prossimo 400 bambini provenienti da Accumoli, Arquata del Tronto, Amatrice e Norcia con un Frecciarossa 1000 entreranno nella storica stazione ferroviaria vaticana per poi incontrare Francesco. Il treno dei bambini è ideato dal “Cortile dei Gentili” in collaborazione con le Ferrovie dello Stato, giunta alla quinta edizione, che quest’anno avrà come tema la salvaguardia del Creato, rendendo "i piccoli viaggiatori, grandi ambasciatori, custodi della Terra". Chi perciò più dei piccoli angeli del Centro Italia può essere il migliore testimone del rispetto dell’ambiente, se non i bimbi del sisma del 24 agosto e seguenti? Le loro ferite proveranno ad essere lenite da una giornata emozionante in treno, ma il 3 giungo sulle loro spalle peserà anche un’importante missione: essere ambasciatori di una casa comune da custodire e rispettare, la Terra.
«I bambini hanno una sensibilità straordinaria nel riuscire a vivere e ad elaborare più dell’adulto le esperienze, anche tragiche, che ha avuto - ricorda il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della Cultura, che attraverso il Cortile dei Gentili ha promosso l’evento - dall’altro lato è anche l’occasione per scoprire in lui quanto può insegnare agli adulti». Sono loro infatti che «devono diventare testimoni per gli adulti della necessità di custodire il Creato». Il Papa ha accettato subito «con entusiasmo», la scelta dei bimbi terremotati come invitati privilegiati - racconta ancora il cardinale - «perché aveva visitato questo orizzonte di sofferenza, ma anche di speranza».
L’iniziativa, che ha portato quest’anno anche alla pubblicazione di un libro destinato ai ragazzi, dal titolo “Noi su questa terra che balla”, si svolge per la prima volta con il patrocinio del Senato. Il presidente di Palazzo Madama, Pietro Grasso, in conferenza stampa di presentazione stamane a Roma, ha ricordato che «l’educazione delle giovani generazioni» e «una adeguata cultura della prevenzione», sono ancora i motori più potenti ed efficaci per tutelare il territorio, ricostruirlo sotto il segno della speranza e della solidarietà «con tempi certi».
da www.avvenire.it
@Riproduzione Riservata del 16 maggio 2017

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