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Gli youtubers spiegano la nuova legge contro il cyberbullismo

OSSERVATORIO CYBERBULLISMO
Domenica è entrata in vigore la Legge Ferrara a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo, approvata in Parlamento lo scorso 17 maggio. Una data importante da segnare sul calendario, perché finalmente, i ragazzi dai 14 anni in su, avranno la possibilità di difendersi, anche da soli, usando le novità della legge. Ma i giovani e i giovanissimi cosa sanno di questa possibilità? Il rischio è che non siano informatissimi sulle novità in campo. Proprio per diffondere al massimo l'informazione, e farlo con un linguaggio accattivante, sono scesi in campo decine di youtubers, che fanno capo a Web Stars Channel, con una campagna #CYBERESISTANCE.
L'idea di coinvolgere gli Youtubers più conosciuti e visualizzati tra i giovani è nata spontaneamente in seguito ad un incontro avuto alla Casa Pediatrica dell'Ospedale Fatebenefratelli con il dottor Luca Bernardo, da anni in prima linea contro il cyberbullismo e con l'avvocato Marisa Marraffino, esperta di reati informatici. "Finalmente i ragazzi hanno la possibilità di difendersi. E' entrata in vigore una legge importante che deve, però, essere necessariamente spiegata. Dopo aver incontrato gli esperti della materia abbiamo subito pensato che era doveroso per noi fare una campagna su questo tema" dice Luca Casadei, Ceo di Web Stars Channel.
Per Luca Bernardo, direttore della Casa Pediatrica, diventata Centro nazionale contro il cyberbullismo presso il Ministero dell'Istruzione, "senza una presa di coscienza reale da parte dei social network i nostri sforzi saranno sempre insufficienti".
"Coinvolgere gli youtubers che hanno una presa così forte sui ragazzi giovani e giovanissimi ci è sembrata la cosa giusta da fare. La cosa interessante è che nello spot vengono messi in scena i reati più comuni, puniti dalla legge. E' davvero un modo nuovo di arrivare ai ragazzi" ci spiega l'avvocato Marraffino.
I primi Creators (ovvero chi crea contenuti sui social) di Web Star Channel, coinvolti nel video sono appunto La Sabri Gamer, Giulia Penna, Jack Nobile, Cesca e Klaus, che hanno un target di adolescenti quantitativamente molto importante sul web.
IN SINTESI I PUNTI DELLA LEGGE 71/17:
SEGNALAZIONE
Ciascun minore con più di 14 anni, genitore o chi esercita la responsabilità sul minore, può inoltrare al titolare del trattamento o al gestore del sito internet o del social media un'istanza per l'oscuramento, la rimozione o il blocco di qualsiasi dato del minore vittima di cyberbullismo.
RIMOZIONE
Qualora entro le ventiquattro ore successive la SEGNALAZIONE non vi sia stata alcuna comunicazione da parte del responsabile ed entro le quarantotto ore non abbia provveduto o non sia possibile individuare il gestore del sito internet o del social, l'interessato può fare istanza al Garante per la protezione dei dati personali, il quale provvede entro quarantotto ore alla rimozione.
AMMONIMENTO
Un provvedimento studiato nella logica di educare e responsabilizzare i giovani che, anche solo inconsapevolmente, si rendono attori di comportamenti penalmente perseguibili.
La procedura dall'ammonimento prevede che fino a quando non sia stata proposta denuncia per diffamazione, minaccia o trattamento illecito di dati, il Questore è chiamato a convocare il minore, colpevole verso altri minori, unitamente a un genitore, ammonendo il medesimo.
EDUCAZIONE CONTINUA NELLE SCUOLE
L’uso consapevole della rete entra a far parte dell’offerta formativa in ogni ordine di scuola. Il Ministero dell’Istruzione adotta delle linee d’orientamento per la prevenzione e il contrasto del fenomeno. Gli uffici scolastici regionali sono chiamati a promuovere progetti elaborati nelle scuole, nonché azioni integrate sul territorio di contrasto del cyberbullismo e educazione alla legalità. E' disposto, inoltre, che le istituzioni scolastiche promuovano, nell'ambito della propria autonomia, l'educazione all'uso consapevole della rete internet e ai diritti e doveri ad esso connessi.
TAVOLO INTERMINISTERIALE PERMANENTE
Il tavolo ha il compito di redigere un piano di azione integrato per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo, nonché quello di realizzare un sistema di raccolta dei dati per monitorare l'evoluzione dei fenomeni anche avvalendosi della collaborazione con la Polizia postale e le altre forze di polizia.Il tavolo coordinato dal Miur include i Ministeri dell’Interno, Lavoro e Politiche sociali, Giustizia, Sviluppo Economico e della Salute; Anci, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Garante Privacy, Comitato di applicazione del codice di autoregolamentazione media e minori, organizzazioni già coinvolte nel programma nazionale del Safer Internet Centre, nonché una rappresentanza delle associazioni studentesche e dei genitori.
RISORSE POLIZIA POSTALE
Nell’ambito di ciascun programma operativo nazionale sono stanziate idonee risorse alla formazione del personale specializzato alla tutela dei minori sul web. I fondi certi per la Polizia Postale sono per l'aggiornamento ai docenti, nella chiave di individuare referente cyberbullismo per ogni autonomia scolastica e dare luogo alla formazione continua dedicata agli studenti.
da www.larepubblica.it
@Riproduzione Riservata del 19 giugno 2017
 

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