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Il discorso. Il Papa: ridurre, riusare, riciclare, i verbi dell'economia circolare

Redazione Internet
Le parole del Pontefice ai partecipanti all'Incontro sull'industria mineraria. L'appello alla salvaguardia della casa comune.-
"È necessario incoraggiare lo sviluppo di un'economia circolare, specialmente nella sfera delle attività minerarie". Così Papa Francesco ricevendo in udienza i partecipanti all'Incontro promosso dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale sul tema "L'industria mineraria per il bene comune" (Vaticano, 2-3 maggio). Il Pontefice ha poi citato parte della Lettera pastorale in merito alle attività estrattive, redatta dai vescovi dell'America Latina. Una "osservazione molto pertinente", ha detto il Papa.
Essi scrivono: "Per 'estrattivismo' intendiamo una tendenza sfrenata del sistema economico a trasformare in capitale i beni della natura. L'azione di 'estrarre' la maggior quantità di materiali nel più breve tempo possibile, convertirli in materie prime e fattori produttivi che l'industria utilizzerà, saranno trasformati in prodotti e servizi che altri commercializzeranno, la società consumerà e quindi la natura stessa riceverà in forma di rifiuti inquinanti, è il circuito consumistico che si crea con velocità e rischio sempre maggiori".
Francesco ha quindi ribadito: "Dobbiamo denunciare ed evitare questa cultura dello scarto. Il sistema industriale - ha sottolineato riprendendo quanto scritto nell'enciclica Laudato sì -, alla fine del ciclo di produzione e di consumo, non ha sviluppato la capacità di assorbire e riutilizzare rifiuti e scorie. Non si è ancora riusciti ad adottare un modello circolare di produzione che assicuri risorse per tutti e per le generazioni future, e che richiede di limitare al massimo l'uso delle risorse non rinnovabili, moderare il consumo, massimizzare l'efficienza dello sfruttamento, riutilizzare e riciclare".
"La promozione di un'economia circolare e l'approccio 'ridurre, riutilizzare, riciclare' - ha poi continuato - sono anche molto in consonanza con il Consumo Sostenibile e i Modelli di Produzione promossi nel 12* Obiettivo di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Inoltre, le tradizioni religiose hanno sempre presentato la sobrietà come componente-chiave di uno stile di vita etico e responsabile".
"Cari fratelli e sorelle, i nostri sforzi e la nostra lotta per salvaguardare la casa comune sono veramente un percorso ecumenico, che ci sfida a pensare e ad agire come membri di una casa comune (oecumene)", ha continuato Francesco che si è detto "particolarmente lieto" che l'incontro in Vaticano abbia riunito rappresentanti di Chiese e Comunità di fede da tutto il mondo. Il Papa ha anche ringraziato i rappresentanti dell'industria mineraria "per aver aderito a questa conversazione".
"Abbiamo bisogno di agire insieme per sanare e ricostruire la nostra casa comune - ha sottolineato -. Siamo tutti chiamati a collaborare come strumenti di Dio per la cura della creazione, ognuno con la propria cultura ed esperienza, le proprie iniziative e capacità".
Infine il Pontefice si è augurato che l'incontro in Vaticano sia "davvero un momento di discernimento e possa guidare a un'azione concreta". "Auspico - ha detto -, come hanno scritto i vescovi latinoamericani, che voi possiate 'analizzare, interpretare, discernere cosa sia appropriato o meno delle attività estrattive nei territori e, quindi, proporre, pianificare, agire per trasformare il nostro stile di vita, influenzare le politiche di energia mineraria di Stati e governi, come pure le politiche e le strategie delle aziende dedite all'estrattivismo, al fine di realizzare il bene comune e un autentico sviluppo umano, sostenibile e integrale".
"Il vostro incontro è importante perché state trattando questioni che concernono il futuro della nostra casa comune e il futuro dei nostri figli e delle future generazioni. Occorre rendersi conto che quello che c'è in gioco è la dignità di noi stessi. Siamo noi i primi interessati a trasmettere un pianeta abitabile per l'umanità che verrà dopo di noi. È un dramma per noi stessi, perché ciò chiama in causa il significato del nostro passaggio su questa terra. Possiate non perdere mai di vista questo grande orizzonte!", ha concluso.
da www.avvenire.it
@Riproduzione Riservata del 03 maggio 2019

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