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Il cordone ombelicale

Le forme dell'amore - di Umberta Telfener

Non aver tagliato il cordone ombelicale con la propria famiglia di origine è un problema che ci rende dipendenti (sono come voi mi volete) o contro-dipendenti (mi comporto all’opposto di come voi desiderate). Questa metafora deriva dal cordone che si deve tagliare quando il bambino nasce e che permette alla madre di nutrirlo e di connetterlo col corpo della madre.

Questo cordone – dice ad un Convegno del Circolo Bateson a Viterbo una ostetrica molto impegnata, Giovanna Martini – viene sempre tagliato troppo presto dalla medicina. E’ importante che le madri siano informate e che lottino perché il cordone venga tagliato dopo che ha smesso di pulsare, attendendo anche di più. E’ giusto che il bambino si separi una prima volta dalla madre, ma con il taglio del cordone il neonato si separa anche dalla sua placenta che ha lo stesso corredo genetico del bambino ed è fatta del suo sangue. Sangue di cui il bambino ha bisogno in quel momento perché attraverso il cordone può ricevere un terzo in più di sangue e aumentare anche di 150 grammi.

Sarebbe giusto non sollevare il piccolo ma lasciarlo riposare  sulla pancia della madre, senza lavarlo né spostarlo, perché inizi a respirare per tentativi ed errori, perché stando allungato dopo mesi di rannicchiamento si possa liberare del liquido dei polmoni. Il sangue del cordone può così trasportare l’ossigeno per i primi respiri e permettere ai polmoni di espandersi. Non bastano tre minuti di attesa, ogni bambino ha il suo tempo. E’ importante coprirlo perché dopo nato sente freddo e dare tempo a madre e bambino di conoscersi in modo diverso, dopo il dialogo tattile e vocale che è avvenuto durante la gravidanza. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) suggerisce di non fare il bagnetto prima di sei ore anche per permettere al neonato di contaminarsi a livello virale. L’ostetrica suggeriva di rifuggire la sterilizzazione che la medicina impone, che la relazione e il rispetto dei tempi del nuovo nato e della coppia madre-figlio sono più importanti.
da www.iodonna.it
@Riproduzione Riservata del 03 luglio 2017
 
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