6 motivi per incoraggiare il gioco in solitudine
Tappe di crescita - di Alessia Altavilla
Sebbene è importante che mamma e papà giochino con il bambino, è altrettanto importante che gli insegnino sin da piccolo a esplorare il mondo e a giocare da solo. Ecco perché in 6 motivi.-
Prima dei 2 anni i bambini giocano da soli. Può capitare che giochino gli uni accanto agli altri. Ma il gioco è in sé un'attività in solitaria. Dopo, generalmente con l'ingresso alla materna, il gioco diventa un'attività da condividere con i compagni e dal gioco di gruppo il bambino trae piacere. A casa, fratelli e genitori sono i compagni di gioco ricercati, con i quali condividere il proprio tempo libero. E' molto importante, però, che il bambino impari anche a giocare da solo e trascorrere del tempo in solitudine con se stesso. Ecco perché.
- Perché giocando da solo il bambino sta in realtà imparando che dentro di sé ha le risorse per affrontare il mondo.
- Perché il gioco in solitudine gli permette di esplorare mondi altrimenti inesplorati.
- Perché giocando da solo il bambino si trova a ricreare le dinamiche tipiche della vita che, in questo modo, impara ad affrontare e risolvere. Bambole e pupazzi sono in questo senso alleati preziosi.
- Per apprendere i meccanismi del pensiero indispensabili per l'età adulta. Spesso, infatti, quando giocano i bimbi parlano da soli raccontando quello che fanno in una sorta di lungo soliloquio. Quel soliloquio è alla base del pensiero adulto.
- Perché un bambino che sa star bene con se stesso, sarà un adulto che non avrà paura della solitudine e che troverà sempre dentro di sé le risorse per andare avanti.
- Perché il gioco in solitudine è, spesso, una reazione alla noia. Ed è fondamentale che i bimbi sappiano annoiarsi abbassando il livello di stimoli a cui quotidianamente sono sottoposti.
da www.bambinopoli.it
@Riproduzione Riservata del 03 luglio 2017