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Cambiamento dell'asilo nido

di Massimo Sidoti, psicopedagogista
da www.mammaepapa.it
@Riproduzione Riservata del 15 novembre 2019
 
Un genitore scrive al Dott. Sidoti
Vorrei sapere se per un bambino di due anni potrebbe essere problematico cambiare nido dell'infanzia adesso (dopo 5 mesi di assidua frequenza) visto che ho necessità grave di inserire i miei due bambini nella stessa struttura. Potrebbe essere necessario un nuovo inserimento? Avrà problemi a cambiare le maestre? Il bambino comunque non ha mai manifestato difficoltà a frequentare il nido se si tralascia la separazione da me la mattina quando lo lascio per andare al lavoro (ma il pianto dura pochi minuti).
 
Risponde il Dott. Sidoti
Le difficoltà che può incontrare vostro figlio derivano in parte dall'età: a due anni il bambino si attacca fortemente agli adulti di riferimento. Questo comportamento cambia del tutto dopo i 3 anni. E' assolutamente normale che la perdita dell'insegnante come figura di riferimento sia risentita da vostro figlio.
Non sarebbe tuttavia saggio permettere a vostro figlio di tiranneggiarvi a questo riguardo. Qualora abbiate dei buoni motivi per cambiare struttura, la cosa migliore è farlo senza per questo sentirvi colpevoli nei suoi riguardi. Il fatto stesso che voi genitori siate in ansia per il trauma che può subire, influenza il suo comportamento. I bambini sono estremamente sensibili agli atteggiamenti degli adulti.
Se voi avete fiducia nella maniera di badare al bambino della vostra nuova insegnante, egli si sentirà molto più tranquillizzato. Se avvertirà delle vostre inquietudini, sarà assai probabile che faccia delle scenate. Quindi, se vi comporterete con calma, non lasciandolo interferire nelle vostre esigenze, vi accorgerete che vostro figlio sormonterà questa difficoltà via via che, insieme con l'età, aumenterà la sua maturità affettiva.

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