A Pavia saranno aperte gratuitamente ai visitatori le sale del castello Visconteo, l’esposizione “Oltre lo sguardo” e la mostra diffusa “Looking for Monnalisa”.

Il Comune di Pavia regala l’ingresso gratuito non solo ai siti storici sede dei Musei civici, ma anche agli eventi espositivi temporanei in corso in città. I visitatori potranno così conoscere antichi luoghi come la chiesa sconsacrata di Santa Maria Gualtieri, edificata a partire dalla fine del X secolo, il Palazzo del Broletto, sorto nel XII secolo come sede vescovile su antichi insediamenti romani (come testimoniano alcuni resti di pavimentazione) e divenuto poi palazzo del Comune, e il trecentesco castello Visconteo, sede dei Musei Civici. In questa atmosfera antica il visitatore potrà immergersi in un percorso tra storia e contemporaneità, con tecnologie multimediali, ripercorrendo i luoghi cari a Leonardo durante i suoi soggiorni pavesi.

In Santa Maria Gualtieri l’installazione a cura dei Karmachina sarà l’occasione per conoscere il ruolo che Pavia può aver giocato nella mente di Leonardo e delle sue creazioni, dall’Uomo vitruviano alla Gioconda, passando attraverso gli studi anatomici e idraulici. Nelle sale espositive del Broletto e della sezione romanica del Castello, una selezione di opere d’arte contemporanea di artisti di fama internazionale ripropone in chiave pop, Fluxus e di poesia visiva, il celebre ritratto della Gioconda, con la proiezione di un raro filmato francese del 1958, La Joconde: histoire d’une obsession, prestato per l’occasione dal Museo Vinci.Dal sorriso della Gioconda si passa all’enigma dei due ritratti di Antonello da Messina, quello dei Musei civici e quello prestato dalla Fondazione Mandralisca di Cefalù, al culmine della mostra "Oltre lo sguardo", che propone un percorso nella ritrattistica rinascimentale attraverso alcune opere della Pinacoteca Malaspina.

In provincia rientrano in questo circuito ministeriale ci sono il Civico museo archeologico di Casteggio, il Museo della Certosa di Pavia e il Museo archeologico nazionale della Lomellina, a Vigevano.

Per quanto riguarda il Civico museo archeologico di Casteggio e dell'Oltrepo pavese, la prima domenica del mese prevede orari dalle 14.30 alle 17.30, con nessuna obbligatorietà di prenotazione. E' nato nel 1974, per volontà di un gruppo di appassionati locali e dell’amministrazione comunale, dopo l’importante ritrovamento di due tombe romane in via Torino.

Il Museo della Certosa di Pavia, via del Monumento, 4 aprirà con i seguenti orari: 9.00-11.30 e 14.30-16.30. Nessuna prenotazione richiesta. Il Museo fu aperto al pubblico la prima volta nel 1911, per poi rimanere chiuso per più di mezzo secolo. La gipsoteca, che raccoglie più di 200 calchi di grande e piccola dimensione, è un unicum non solo in Lombardia, ma anche nel panorama italiano. Negli ultimi anni (dal 2002 al 2006) sono stati restaurati la maggior parte di questi calchi, e collocati, con un nuovo allestimento a cura della Soprintendenza.

Infine il Museo archeologico nazionale della Lomellina, che ha sede nel castello di Vigevano domenica sarà visitabile dalle 13.30 alle19.30. Non è richiesta alcuna prenotazione. Aperto nel 1998, il Museo archeologico nazionale della Lomellina è collocato all’interno della terza scuderia del castello. Raccoglie le testimonianze archeologiche provenienti da scavi o recuperi occasionali nella zona. Le domeniche di apertura rientrano nel più ampio progetto #IoVadoAlMuseo, che prevede appunto momenti di facilitazione a cura del Ministero per i beni e le attività culturali con 20 giorni di ingressi gratuiti nell’anno solare in tutti i monumenti, musei, gallerie, parchi e giardini monumentali.

A Bobbio sarà aperto (orari 10.00-12.30 e15.00-17.30) il castello Malaspina Dal Verme. —