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Relazione mamma-bambino: come influenza la crescita

di Cristina Savatteri, psicologa e psicoterapeuta. Lavora con i bambini e le loro famiglie con particolare attenzione per le problematiche riguardanti lo sviluppo e i percorsi di crescita, i disturbi dell'apprendimento, i disagi emotivi e le difficoltà  di crescita.

da www.bambinopoli.it

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Il modo in cui la mamma instaura sin dai primi giorni la relazione con il suo bambino, determinerà il modo in cui quest'ultimo, negli anni a venire, si relazionerà con i coetanei e con la società tutta. Ce ne parla la dottoressa Cristina Savatteri, psicologa e psicoterapeuta.-

Il bambino, fin dalla nascita, è alla ricerca istintiva di una relazione che richiami emozioni positive e sicure. Questo comportamento è stato rilevato dagli studiosi come un comportamento innato.
Lo studioso John Bowlby è stato il primo a mettere in luce come questo comportamento sia alla base dei rapporti affettivi e come attraverso questo scambio avvenga la costruzione del .

Il percorso di attaccamento procede per fasi. E’ importante che la madre abbia uno scambio emotivo con il bambino e accolga i suoi bisogni.
Ed è fondamentale che il bambino colleghi la propria esperienza soggettiva di crescita emotiva con il mondo.

LE FORME DI ATTACCAMENTO
Sono state studiate varie forme di attaccamento: attaccamento sicuro, evitante e ansioso
Ciascuno di queste forme di attaccamento, gioca un ruolo importante nella formazione dell'identità del Sé del bambino,  ed è primaria a prescindere da quelle che sono le relazioni secondarie del bambino con altri membri familiari (zii, nonni, fratelli...).
Per aiutare i bambini ad una sana crescita e allo sviluppo di un vero Sé, come afferma Donald Winnicott, (pediatra, psicoanalista britannico), è fondamentale incoraggiare, rispondere, gioire a ogni gesto spontaneo e creativo, evitando di bloccarlo e non interferendo con il giudizio.
La relazione mentale è un’operazione che avviene tra due persone, gli avvenimenti sono incompleti se non si entra pienamente nella relazione con l’altro.

IL BAMBINO NEL CONTESTO FAMILIARE
 
Si è osservato che i bambini con un attaccamento sicuro, hanno maggiori facilità d’inserimento all’asilo e alla scuola materna, mostrano maggiori sensibilità ai sentimenti altrui e sono accettati dagli altri bambini.
Inoltre,  sono aperti agli estranei, socievoli ed esplorano serenamente l’ambiente dove si trovano. E’ naturale chiedersi come si riesce a dare queste stile sicuro.
Tra i vari elementi che giocano un ruolo nella costruzuione della relazione tra la mamma e il bambino, la rivisitazione da parte della madre stessa della relazione affettiva con la propria madre. Si tratta di una sorta di ritorno all'infanzia per comprendere le modalità della propria crescita, riflettendo su alcuni aspetti che l'hanno caratterizzata per evitare, laddove è possibile, comportamenti simili e considerati inadeguati. 
Sono state svolte varie ricerche sulle forme di attaccamento e perché alcune madri riescano a dare serena fiducia. 
I fattori sono tanti. Innanzitutto, un buon sostegno emotivo e psicologico da parte del proprio compagno, della famiglia allargata, degli amici e, in generale, della comunità di riferimento.
In questo senso, la figura paterna gioca un ruolo chiave quanto quella materna.
Il padre, poi, è fondamentale per la costruzione della relazione ludica che si instaura sin dai primi giorni di vita del bebè attraverso giochi di movimento che coinvolgono il bambino offrendogli la possibilità di sperimentare nuove competenze sociali ed emotive, importanti per le relazioni successive con i coetanei.
E', poi, basilare creare un clima di collaborazione all'interno della coppia e/o della famiglia allargata e con i propri amici

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