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Coronavirus, governo vara decreto per emergenza. Probabile proroga chiusura scuole al Nord

da www.rainews.it

@Riproduzione Riservata del 29 febbraio 2020

"Con questo decreto - aveva anticipato Gualtieri - completiamo la sospensione di tutti i tributi, adempimenti, bollette degli 11 comuni colpiti dal virus, la cosiddetta zona rossa, potenziamo gli strumenti di cassa integrazione e sostegno al reddito per lavoratori sia dipendenti che autonomi" delle aree coinvolte. In decreto norma 'salva-anno scolastico'. Tre casi nel Lazio, a Fiumicino.-

Il governo ha varato il decreto urgente a sostegno dell'economia nelle aree colpite dal coronavirus, dove lentamente riaprono negozi e imprese e riprendono le attività culturali, ma in almeno tre regioni - Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna - si va verso una proroga di una settimana della chiusura delle scuole. Attesa oggi una decisione di Palazzo Chigi in merito.

Demicheli: presto per riaprire scuole

"I dati ci dicono che oggi ogni paziente con il coronavirus trasmette la malattia ad altri due. E dove ci sono molti contagi la curva epidemiologica cresce in modo esponenziale: bloccare a quel punto non serve più a nulla. Bisogna intervenire prima. Lo dice la scienza e la politica deve ascoltarla".

In un'intervista al Corriere della Sera Vittorio Demicheli, l'epidemiologo dell'Unità di crisi di Regione Lombardia, si pronuncia a favore di una proroga della chiusura delle scuole e suggerisce una limitazione della socialità perché, spiega, "il virus clinicamente non dà problemi, o comunque è facilmente risolvibile, nel 90% dei pazienti. Ma in oltre il 10%, soprattutto se anziani, comporta problemi gravi che richiedono un ricovero in Terapia intensiva". Per questo è fondamentale agire prima, secondo il medico, cioè prevenire, e pertanto "solo la riduzione probabilistica dei contatti ci può portare a un rallentamento della diffusione del virus", dice Demicheli.

Il decreto a sostegno dell'economia

''Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto urgente a sostegno dell'economia nelle zone colpite dal Coronavirus. Abbiamo subito messo in campo le misure a tutela della salute dei cittadini e l'Organizzazione Mondiale della Sanità ne ha riconosciuto l'efficacia. Mentre in altri Paesi d'Europa si sta iniziando ora a fronteggiare l'epidemia, noi abbiamo già introdotto le norme a favore del mondo produttivo. I territori interessati ora possono ripartire e con essi anche l'Italia''. 

Lo annuncia su Facebook il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, dopo il Cdm. ''Il principio della massima precauzione - aggiunge - ci ha consentito di agire in maniera tempestiva e arginare il più possibile il fenomeno. Ora diamo un aiuto concreto sul piano economico alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese nei territori interessati. Abbiamo previsto anzitutto la sospensione dei versamenti e delle utenze, quindi per i cittadini coinvolti si interrompe il pagamento di bollette e rate dell'assicurazione. Per le Pmi introduciamo l'accesso gratuito e prioritario al Fondo di garanzia, che viene rifinanziato, in modo da aiutare le aziende a rilanciare l'attività economica. Abbiamo deciso, inoltre, un rafforzamento delle risorse destinate al sostegno delle imprese esportatrici". 

"Sono state approvate anche norme a sostegno dei lavoratori, soprattutto in materia di cassa integrazione e di sussidio a chi è impossibilitato a svolgere l'attività professionale - prosegue Fraccaro - Abbiamo previsto, inoltre, misure specifiche per il settore del turismo, per la giustizia e per la pubblica amministrazione".

"Il governo sta lavorando con grande serietà con l'obiettivo di tutelare la collettività e aiutare il mondo produttivo e i cittadini. Salute e rilancio dell'economia sono le nostre priorità per ottenere quanto prima il ritorno alla normalità. Il prossimo passo è un nuovo provvedimento dedicato allo sviluppo dell'economia che consenta al Paese di tornare a crescere. Altri parlano e pensano alle polemiche di palazzo, noi - conclude - lavoriamo per il bene del Paese''.

Dopo stop bollette pagamenti anche a rate

In particolare, si apprende che i pagamenti delle bollette, sospesi fino al 30 aprile con il nuovo decreto sul Coronavirus approvato dal Consiglio dei ministri, potranno anche essere rateizzati. Le norme contenute nella bozza del decreto prevedono già questa possibilità - demandando all'Arera di stabilire le modalità -che potrebbe essere estesa, secondo quanto viene riferito, anche al saldo dei mancati versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi dell'Rc auto.

Dadone: nel decreto tutele per dipendenti in malattia 

"Piena tutela in favore dei dipendenti pubblici che non possono recarsi al lavoro per il rischio di contagio o che vivono nelle 'zone rosse', e più slancio al lavoro agile". Queste le misure per gli statali contenute del decreto per affrontare l'emergenza Coronavirus approvato dal Consiglio dei ministri. "Abbiamo preso un impegno e nel decreto di stasera - riferisce il ministro della Pa Fabiana Dadone - abbiamo inserito due norme importanti in favore delle amministrazioni e dei lavoratori che stanno facendo i conti con il coronavirus".

Lombardia: misure Governo insufficienti "

Nel decreto non c'è nulla per i lavoratori e le aziende esterne alla zona rossa". Lo ha detto l'assessore al Bilancio,  Finanza e Semplificazione della Regione Lombardia, Davide Caparini, commentando le misure approvate nella serata di ieri dal Consiglio dei ministri.   "L'insufficienza degli interventi di contrasto alla crisi economica è evidente anche per la 'zona rossa', completamente ignorata il resto della Lombardia. Aspettiamo ora di leggere versione finale del Decreto Legge", ha spiegato.

Coronavirus: positivi marito e figlia donna Lazio

"A oggi i primi test effettuati risultano positivi per il marito della donna e uno dei due figli". Lo comunica il bollettino medico dell'istituto Spallanzani relativamente a due dei componenti della famiglia della donna, residente a Fiumicino, risultata positiva ieri al Coronavirus. "Il test della donna è stato confermato anche dall'Istituto superiore di sanità".

Il sindaco di Fiumicino ha poi aggiunto: "Sono risultati positivi al primo tampone anche il marito e la figlia più grande, che frequenta la quinta elementare, della donna positiva al Covid19. Il bimbo no. Non è un focolaio locale e laziale. Seguirò direttamente I protocolli internazionali e sanitari".

Salgono i casi in Emilia Romagna: 189 casi, 44 in più da ieri

Sono 189 i casi positivi di coronavirus in Emilia-Romagna, secondo l'ultimo aggiornamento della Regione, che ne registra 44 in più rispetto a ieri pomeriggio, di cui due, per la prima volta, a Bologna. Più della metà (97) dei pazienti è in cura a casa e la maggioranza ha sintomi lievi. Sono dieci, invece, quelli in terapia intensiva su un totale di 79 ricoverati. Stabile il numero di decessi: due. Nel dettaglio, 119 casi sono stati rilevati a Piacenza, 35 a Parma, 19 a Modena, 9 a Rimini, 4 a Reggio Emilia, uno a Ravenna e i primi due a Bologna

Ricostruiti i contatti della famiglia

"Emerge un soggiorno e una permanenza dal 19 al 21 febbraio ad Alzano Lombardo (Bergamo) in cui ci sono stati casi segnalati". Così l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato in streaming dal comune di Fiumicino. "Nelle prossime ore sarà completato il quadro dei contatti, in particolare della bambina. Abbiamo istituito una squadra mista della Asl Roma 3 e del Seresmi dello Spallanzani. Saranno attivate procedure di sorveglianza attiva presso i domicili. Ci saranno modalità sanitarie da rispettare, di sorveglianza fiduciaria ma verificheremo puntualmente perché è importante.  Per coloro che andranno in sorveglianza dopo le indagini epidemiologica, ci sarà anche una app dedicata. Per coloro che andranno in sorveglianza, in caso di sintomatologia nei contatti stretti, e solo in questo caso, saranno adottate tutte le procedure necessarie". "Sono stati ricostruiti tutti i contatti della donna. Già attivate da ieri tutte le sorveglianze sanitarie sui contatti avuti. Abbiamo ricostruito l'intera filiera localmente e in Lombardia, ad Alzano Lombardo. E lo stesso è stato fatto con la tracciatura degli spostamenti", ha aggiunto d'Amato.

Oggi vertice a Palazzo Chigi In decreto anche norma 'salva-anno scolastico'

Gli studenti che frequentano scuole chiuse a causa del Coronavirus non perderanno l'anno scolastico, anche se le chiusure dovessero protrarsi. Secondo quanto si apprende nel decreto sul Coronavirus approvato dal Consiglio dei ministri, è stata inserita una norma del ministero dell'Istruzione che deroga al limite dei 200 giorni minimi per la validità dell'anno scolastico.

Verso divisione zone contagio in 3 colori

Con il nuovo decreto, atteso per oggi, dovrebbe arrivare anche una divisione in tre colori delle zone del contagio, graduando il livello del contagio e le misure da attuare nei diversi casi. Secondo quanto apprende l'Ansa da fonti ministeriali, il provvedimento è stato anticipato nel corso del Cdm che ha approvato il nuovo decreto legge con le prime misure economiche. Il governo si dovrebbe di nuovo riunire domani, nella sede della Protezione civile a Roma, per definire il dpcm e vararlo.

Conte: Italia ed economia non si fermano

"L'Italia non si ferma, volgiamo lo sguardo al domani, sempre più determinati a far correre l'economia. Questo vale per tutta l'Italia. Dobbiamo moltiplicare le nostre energie. Insieme ce la faremo". Lo scrive il premier Giuseppe Conte su Fb pubblicando le immagini di un video collegamento avvenuto ieri pomeriggio con alcuni sindaci e famiglie del Lodigiano.

Il punto di Borrelli alla Protezione civile

Alle 17 di ieri sono 821 i casi positivi al coronavirus, 46 i guariti e 21 deceduti. I dati aggiornati sono stati forniti da Angelo Borrelli, capo della Protezione civile e commissario straordinario per l'emergenza, in conferenza stampa. "Ma la metà dei contagiati non ha sintomi", avverte Borrelli. Tra gli 821 malati, ha chiarito Borrelli, 412 sono asintomatici o con sintomi lievi, e sono in isolamento domiciliare. 345 sono ricoverati in ospedale, 64 in terapia intensiva. "Tra i quattro deceduti di oggi ci sono tre ultraottantenni e un ultra 77enne e non sono deceduti per il Coronavirus, o meglio è una conseguenza", ha detto Borrelli.

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