di Vittorio Spinelli
Ferie in arrivo per i dipendenti di grandi e piccole aziende, di uffici pubblici e privati, e per i lavoratori di ogni altro settore. Per tutte le categorie, le ferie hanno lo scopo di favorire il recupero delle energie psico-fisiche impiegate nell'attività lavorativa, e per questo sono un diritto irrinunciabile di qualsiasi lavoratore, italiano o straniero. Tuttavia nel rispetto di alcune condizioni di legge. Su tutti i datori di lavoro incombe il compito di programmare le assenze feriali nel corso dell'anno, contemperando le esigenze dell'azienda con quelle dei dipendenti, anche per non incorrere in pesanti sanzioni amministrative, ma sempre in modo da garantire – se rapportate ad un anno intero di lavoro – un minimo di 2 settimane di ferie durante l'anno in corso e le rimanenti 2 settimane da utilizzare al massimo entro diciotto mesi (30 giugno 2018). L'utilizzo allungato delle ferie è ormai consolidato in particolari settori che non consentono interruzioni di lunga durata, come la protezione civile, i servizi pubblici, la sanità ecc.
Poche regole, semplici e lineari che non hanno tuttavia impedito, nel corso degli anni, un profluvio di pareri, interpelli, sentenze ecc., scomodando perfino la Corte di Giustizia europea, per armonizzare il diritto alle ferie con la specificità di particolari situazioni (ferie e malattia, ferie e cassa integrazione ecc.). Più di recente, la sentenza 376 del 7 marzo scorso, emessa dal Tar della Calabria, ha riconosciuto anche per il settore delle Forze Armate le garanzie comuni e, nel caso di merito, il pagamento di una indennità sostitutiva per ferie non godute a causa di un impedimento, come una malattia, un infortunio, o per la cessazione del rapporto di lavoro.
Ferie del portiere. Restano invece al loro posto nei mesi di luglio e di agosto, senza utilizzo di ferie, i portieri dei condomini. Lo stabilisce il Contratto nazionale della categoria per garantire la sorveglianza e la sicurezza delle abitazioni. La disposizione restrittiva può essere derogata, a discrezione e responsabilità dell'amministratore, quale condizione di miglior favore, clausola prevista da diverse nome collettive.
Ferie solidali. La riforma del lavoro (decreto 51/2015) ha istituito una nuova modalità: le "ferie solidali". Come gesto di solidarietà i lavoratori possono cedere a titolo gratuito periodi di ferie (o altri riposi già maturati) ai colleghi che abbiano necessità di assistere figli minori e che necessitano di cure costanti. I lavoratori che beneficiano delle ferie solidali devono essere dipendenti dello stesso datore di lavoro e svolgere mansioni di pari livello e categoria.
da www.avvenire.it
@Riproduzione Riservata del 18  luglio 2017