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PAVIA 25/06/2020: 246° dalla fondazione. La Finanza festeggia e fa il bilancio di 5 mesi di emergenza Coronavirus

da www.vogheranews.it

@Riproduzione Riservata del 25 giugno 2020

PAVIA – La Guardia di Finanza di Pavia ha festeggiato il 246° Anniversario della sua fondazione. La celebrazione, visto lo stato di emergenza dovuto alla pandemia ancora in corso, è stata improntata alla massima sobrietà, con la sola presenza del Prefetto della provincia di Pavia, di una rappresentanza di Finanzieri pavesi e della locale Sezione A.N.F.I..

Dopo l’alzabandiera sono stati resi gli onori ai caduti e sono stati letti i messaggi augurali del Presidente della Repubblica e del Comandante Generale, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana.

Nel suo intervento di saluto, il Colonnello Luigi Macchia non ha mancato di evidenziare il ruolo che oggi la Guardia di Finanza riveste nel panorama istituzionale, visto anche il particolare stato di emergenza sanitaria ed economica, quale unica forza di polizia per il contrasto agli illeciti di natura economico-finanziaria.

Nell’occasione, è stato effettuato anche un bilancio sulle attività svolte, nel 2019, dalle Fiamme Gialle pavesi nei vari settori strategici affidati al Corpo dall’Autorità di Governo nonché su quelle svolte, nei primi 5 mesi del 2020, relative alla pandemia da Covid-19.

BILANCIO OPERATIVO DEL 2019

Nel corso dell’anno 2019 la Guardia di Finanza di Pavia ha eseguito oltre 3.000 interventi ispettivi e 475 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale. Cifre, queste, che danno il senso dell’intensificazione delle attività della G.d.F. contro i più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria.

BILANCIO OPERATIVO NELLO STATO DI EMERGENZA DA COVID-19

In merito all’emergenza Cornavirus il Corpo ha rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari.

Oltre 400 i controlli svolti dalla Guardia di Finanza a partire dallo scorso mese di marzo per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia da COVID-19: 23 i soggetti denunciati per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza.

La Guardia di Finanza ha contrastato l’illecita commercializzazione di dispositivi di protezione individuale e beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica, e le condotte ingannevoli e truffaldine.

Nei primi mesi del 2020, per i reati di contraffazione e frode in commercio nonché per violazioni alle norme in tema di sicurezza prodotti, è stato denunciato 1 soggetto per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione, constatate sanzioni amministrative in 1 caso e sottoposti a sequestro oltre 1.300 mascherine e dispositivi di protezione individuale, oltre ad alcune migliaia di litri di igienizzanti (venduti come disinfettanti).

Sono state sviluppate, poi, attività a contrasto di pratiche anticoncorrenziali e di manovre speculative commesse approfittando dell’aumento della richiesta di taluni beni. In tale ambito sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria 2 soggetti per il reato di manovre speculative su merci e sono stati sequestrati oltre 160 flaconi di gel igienizzante, alcuni dei quali commercializzati al pubblico con ricarichi sino al 300% rispetto al prezzo di acquisto.

Nel complesso, durante l’emergenza epidemiologia da COVID-19, che ha interessato il territorio provinciale, la Guardia di Finanza, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento del contagio, attraverso l’impiego giornaliero di circa 20 militari.

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