VOLONTARI, UN PREMIO ANCHE A GIOVANI E IMMIGRATI
Torna la XXIV edizione del prestigioso riconoscimento dedicato a chi si impegna in missioni nel mondo. Le categorie sono tre. La scadenza per le candidature è il 25 agosto.-
Volontario internazionale, Giovane volontario europeo e Volontario del Sud: sono tre le categorie del XXIV Premio del Volontario internazionale Focsiv 2017.
Oltre a quella storica del Volontario internazionale, negli ultimi anni il premio ne ha aggiunte due: una per valorizzare e promuovere la dimensione giovanile della solidarietà, la nuova generazione sensibile ai temi sociali, alla mondialità, all’impegno per il prossimo, all’inclusione e che si attivano concretamente attraverso vari programmi pensati per i giovani, dal Servizio volontario europeo all’Erasmus.
La seconda categoria, per valorizzare l’impegno e il lavoro degli immigrati in Italia che contribuiscono alla crescita del nostro Paese o anche che, con progetti di co-sviluppo, si adoperano per la promozione dei loro Paesi di origine. Per tutte e tre le categorie il criterio preferenziale è lo stesso: l’impegno per lo sviluppo umano integrale, secondo la linea tracciata nell’enciclica di Paolo VI Populorum progressio, riaffermata da papa Francesco con la Laudato si’.
Entro il 25 agosto è possibile presentare la candidatura per il premio attraverso il sito www.focsiv. it/premio-del-volontariato-internazionale.
I premi saranno consegnati il 2 dicembre, in occasione della Giornata mondiale del Volontario indetta dalle Nazioni Unite il 5 dicembre
. Media partner del Premio sono: Famiglia Cristiana, Avvenire, Tv2000, Radio Vaticana, Redattore sociale e Rete Sicomoro.
Negli ultimi anni, il premio ha raggiunto volontari in Ecuador (Maria Luisa Cortinovis nel 2014, candidata da Accri), in Bolivia (Alessandro Manciana nel 2015, candidato da Celim Bergamo), in Burkina Faso (Marco Alban nel 2016, candidato da Lvia). Focsiv, Federazione degli organismi cristiani servizio internazionale volontario, raggruppa 78 associazioni che operano in oltre 80 Paesi del mondo in vari settori, dalla sanità all’istruzione allo sviluppo agricolo. Dal 1972, anno della sua fondazione, ha attivato oltre 20 mila volontari. In Italia promuove campagne di educazione allo sviluppo e dal 1991 la SPICeS, Scuola di perfezionamento post-laurea su politica internazionale e cooperazione allo sviluppo. Tra le iniziative principali promosse, la campagna “Abbiamo riso per una cosa seria”: la storica raccolta fondi per il sostegno all’agricoltura familiare nel mondo.
da www.famigliacristiana.it
@Riproduzione Riservata del 02 agosto 2017