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"CARI PRESIDI, BUSSATE E VI SARÀ APERTO": A PALERMO LA SCUOLA STATALE VA IN PARROCCHIA

da www.famigliacristiana.it
@Riproduzione Riservata del,02 ottobre 2020

L'oratorio Regina Pacis ha messo a disposizione i locali, ma già altre cinque parrocchie hanno risposto all'appello dei presidi. Un protocollo tra Regione, Comuni e Conferenza episcopale siciliana per ospitare gli istituti durante la pandemia.-


A scuola in parrocchia per arginare il rischio Covid. Succede a Palermo dove quattro classi della scuola Garzilli fanno lezione all’interno dell’oratorio della chiesa Regina Pacis nel quartiere Matteotti e dove anche altri presidi hanno chiesto aiuto ai parroci del territorio per assicurare il distanziamento dei loro studenti. A fine agosto, la Conferenza episcopale Siciliana, l’Anci e la Regione hanno siglato un protocollo per mettere a disposizione delle scuole dell’Isola, gli oratori e gli edifici ecclesiastici e far fronte così alla pandemia. “Rivolgerci alla parrocchia è stato naturale, spontaneo, abbiamo chiesto aiuto a Padre Pietro Bumbalo ancora prima che il protocollo d’intesa fosse siglato”, confessa la preside della Garzilli, Angela Mineo. Così adesso due quarte elementari si dividono il teatro parrocchiale mentre altre due, hanno trovato spazio nelle sale destinate al catechismo.
“Assicurare il distanziamento fisico per 1150 bambini tra infanzia e primaria non è stato semplice… - dice la preside - Gli unici banchi monoposto che abbiamo ricevuto finora, una settantina, ci sono stati donati dall’Istituto delle Ancelle Riparatrici del SS Cuore di Gesù. Un regalo provvidenziale che ci ha consentito di attrezzare tre classi e migliorare anche le condizioni degli allievi che possono evitare di indossare la mascherina per tutta la durata delle lezioni”.
A pochi chilometri in linea d’aria, in via Campolo, anche Valeria Mendola, preside dell’Istituto comprensivo Verdi si è rivolta alla chiesa confinante, la parrocchia di Sant’Ernesto: “Abbiamo bussato alla porta e ci è stato aperto. Il parroco Don Carmelo Vicari e il vice Don Beugre Privat Hervé Lapka, ci hanno mostrato alcune aule che possono mettere a disposizione, a parziale copertura del nostro fabbisogno, in una logica di apertura e collaborazione”, racconta.
Interlocuzioni che vanno avanti tra mille difficoltà - sopralluoghi, certificazioni di sicurezza, la ricerca di banchi e di locali sufficientemente ampi - soprattutto nella seconda e nell’ottava circoscrizione: dalla periferia sud con le parrocchie San Sergio e San Giovanni Bosco fino ai quartieri più centrali e blasonati dove anche la parrocchia San Francesco di Sales ha messo a disposizione alcuni suoi locali.
Una decina le parrocchie contattate complessivamente dal Comune di Palermo e dalle scuole. Metà ha già risposto all'appello. “Un ulteriore segno - dice Monsignor Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo – di come la nostra comunità, con senso di disponibilità e responsabilità, affronta questo difficile cammino segnato dalla pandemia”. L’assessore alla Scuola, Giovanna Marano, annuncia nuove azioni condivise: “Veri e propri Patti di comunità con associazioni e parrocchie per rispondere nel modo migliore a questa emergenza e ai bisogni delle famiglie”.
Alla Garzilli dove il primo accordo Cesi - Scuola è diventato operativo, gli allievi ammirano con stupore le nuove aule. Non capita spesso di studiare dentro un teatro. Lo condividono due classi, separate da pannelli fonoassorbenti. In attesa che arrivi la lavagna LIM, davanti agli occhi dei bambini si apre il palco con il drappo e il sipario rosso. Loro, emozionati, ascoltano attenti la maestra. “La cosa più importante – dicono - è essere tornati sui banchi. Essere di nuovo insieme”.

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