Un Natale senza nonni
di Alessia Altavilla
da www.bambinopoli.it
@Riproduzione Riservata del 04 dicembre 2020
Con il nuovo DPCM del 3 dicembre sono vietati gli spostamenti tra Regioni e Comuni nei giorni del 25 e 26 dicembre e a Capodanno. Ci si prepara a un Natale senza nonni...-
Per la prima volta, forse, nella storia, quello 2020 sarà ricordato come un Natale di grandi solitudini. Non tanto delle famiglie, che comunque potranno godere della compagnia reciproca, ma dei nonni che se residenti in Comuni o Regioni diversi da quelli di figli e nipoti, si troveranno a trascorrere da soli tutti i giorni di festa.
Meglio soli che morti. Dicono alcuni. Ma la solitudine, ormai compagna costante da mesi per troppe persone anziane, può ucciderli altrettanto velocemente.
Cosa dice, dunque, il nuovo DPCM del 3 dicembre in merito al ricongiungimento familiare?
COSA SI POTRÀ FARE E COSA NO
- Spostamenti tra Regioni e Comuni (dal 21 al 6 gennaio)
Sono consentiti gli spostamenti Regioni solo per comprovati motivi lavorativi, per ragioni di salute, per fare ritorno alla propria residenza o domicilio e per assistere persone malate e sole. Questo significa che, a prescindere dal colore della Regione, sono ammessi i ricongiungimenti familiari, per esempio, per coniugi o conviventi che si trovano in questo momento lontani per motivi di lavoro (o per altri motivi). - Spostamenti tra Regioni e Comuni il 25 e il 26 dicembre e a Capodanno
Sono vietati tutti gli spostamenti tra Comuni e Regioni nei giorni festivi salvo comprovate esigenze lavorative e motivi di salute. Questo implica che non sarà possibile trascorrere le festività con i nonni anche se questi vivono nella stessa regione, ma comune differente. Il provvedimento è ancora in fase di valutazione. L'ipotesi, sebbene la linea del governo sembrerebbe essere la linea dura, è quella di fare una deroga nel caso di persone anziane sole. - Coprifuoco
Per tutto il mese di dicembre e sicuramente fino all'Epifania, rimane in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 anche nella notte di San Silvestro (il 1 gennaio, coprifuoco fino alle 7). - Shopping
Dal 4 dicembre al 6 gennaio, a prescindere dal colore della Regione, i negozi potranno rimanere aperti tutti i giorni fino alle 21.00. I centri commerciali, invece, dovranno restare chiusi nel weekend. Questo provvedimento è teso a sostenere le attività commerciali e favorire lo shopping nel periodo natalizio. - Bar e ristoranti
Per le regioni gialle, bar e ristoranti aperti a pranzo, anche il 25 e il 26 dicembre e a Capodanno.
Rimane valida, invece, la chiusura di tutti i locali per le regioni arancioni e rosse che potranno, però, offrire servizio d'asporto fino alle 22.00 e di delivery sempre.
Il 31 dicembre i ristoranti degli alberghi dovranno chiudere alle 18 (cena solo con servizio in camera). - Viaggi
I viaggi all'estero sono consentiti anche nel periodo delle feste (dal 21 dicembre al 6 gennaio) con obbligo di quarantena al ritorno per chiunque, da qualunque Paese rientri. - Piste da sci
Gli impianti sciistici potranno riaprire solo dopo il 7 gennaio.
E I NONNI?
E i nonni, se residenti in Regioni o Comuni diversi da quelli dei figli e dei nipoti, rimarranno da soli a meno che non si abbia la possibilità di raggiungerli nei giorni precedenti al 21 dicembre.
Si era pensato inizialmente a una deroga proprio per evitare situazioni di solitudine estrema anche nei giorni di festa per persone che ormai da settimane si ritrovano chiuse in casa da sole. Ma nel Governo ha prevalso la linea dura e sebbene il provvedimento sia ancora in fase di discussione, è già stato annunciato che le deroghe saranno pochissime.
E quindi? Che fare? Organizzare un pranzo su Zoom (se nonno e nonna sono abbastanza tecnologici da riuscire a collegarsi), chiamarli spesso, far arrivare loro un dono speciale per il giorno di Natale, qualcosa che hanno sempre desiderato di avere...
Non è certo la stessa cosa. Si tratta pur sempre di deboli palliativi, ma in questo momento, già far sentire la propria presenza è già qualcosa.