DIOCESI DI TORTONA: 3 giorni online per Adulti e Giovani di AC
di Equipe Adulti AC
da www.diocesitortona.it
@Riproduzione Riservata del 15 gennaio 2021
“Fratelli tutti”, nessuno escluso.-
TORTONA - Nell’impossibilità di raggiungere la Casa Alpina di Brusson per le restrizioni in vigore, il Settore Adulti dell’Azione Cattolica non ha voluto rinunciare al consueto appuntamento che da decenni “inaugura” il nuovo anno.
La tradizionale “Tre giorni” invernale (che da qualche tempo è aperta al confronto con il Settore Giovani) si è svolta in versione “meeting online”.
Il primo momento è stato la preghiera, seguita dal brindisi e dagli auguri poco dopo la mezzanotte del 1° gennaio.
Un momento conviviale che ci ha fatto sentire un po’ meno distanti, nonostante tutto. Nel pomeriggio di capodanno i partecipanti hanno condiviso l’ascolto di alcuni passaggi del primo capitolo di “Fratelli tutti”, l’ultima Enciclica di Papa Francesco (ispirata a San Francesco di Assisi) riguardante la fraternità e l’amicizia sociale, al quale è seguita una proficua condivisione dei passaggi più significativi e toccanti.
Al termine sono stati recitati i Vespri, guidati dall’assistente don Claudio Baldi.
Il pomeriggio del 2 gennaio, Giuseppe Notarstefano, vice presidente nazionale del Settore Adulti di AC e docente universitario, ha approfondito il quinto capitolo dell’Enciclica, dedicato a “la migliore politica” nella sua accezione più cristiana, intesa come servizio al bene comune.
Notarstefano ha posto l’attenzione sul particolare periodo storico che stiamo vivendo, evidenziando come nell’attuale pandemia la globalizzazione abbia tradito le aspettative del benessere comune e abbia fatto riscoprire il ruolo dello Stato e della collettività rispetto all’individualismo a cui ci si era abituati: il distanziamento sociale e la riduzione della mobilità sono due grandi ostacoli alla globalizzazione.
Per il futuro è necessario ripartire insieme, aprendo la strada a un nuovo modo di ripensare all’economia, a una globalizzazione più fraterna animata e alimentata da tenerezza, amore e solidarietà.
Occorre pensare a una trasformazione del mondo, partendo dalla trasformazione della vita di ciascuno.
Papa Francesco, con il suo scritto, fornisce tanti spunti per la ripartenza: parla a ciascuno e parla al mondo dando un «umile apporto alla discussione», che parte dagli stimoli ricevuti dopo il recente viaggio ad Abu Dhabi, dove ha incontrato il Grande Imam Ahmad Al-Tayyeb.
«Dobbiamo farci trovare pronti – ha detto Notarstefano nella sua riflessione – come Azione Cattolica a fare politica, educando le persone a vivere in profondità, creando alleanze, percorsi speciali per rigenerare il tessuto sociale e soprattutto occorre tornare ad avere stima nelle persone che si mettono a disposizione della politica, intesa sempre come costruzione del bene comune».
Al termine dell’intervento è iniziata la stimolante condivisione tra i numerosi partecipanti, nella quale è emersa la consapevolezza e la voglia di costruire un percorso per approfondire i tanti temi dell’enciclica e per cercare di tradurre le parole in qualcosa di concreto.
La giornata è terminata con la recita comunitaria dei Vespri.
Domenica 3 gennaio, alle ore 10.30, gli associati di Azione Cattolica hanno seguito online la celebrazione della Messa, presieduta in cattedrale da Mons. Vittorio Viola, che all’inizio ha salutato tutti gli aderenti, ricordando l’importanza del tema trattato durante questo modulo di formazione.
Al termine si è svolto un momento per tirare le fila dei tre giorni e per salutarsi con un impegno e un gesto concreto: l’impegno è quello di ritrovarsi quanto prima per approfondire i temi toccati, creando un vero e proprio laboratorio; il gesto concreto, facendo tesoro dell’attenzione verso il prossimo, punto centrale dell’Enciclica, consiste in una raccolta fondi a favore della Caritas, cui è possibile partecipare effettuando un bonifico avente come causale “Fratelli tutti”, (Iban IT 56 U 07601 10400 000039676135) intestato all’Azione Cattolica di Tortona.
È stata una tre giorni particolare, diversa dal solito, ma bella, ricca di contenuti e soprattutto di spunti da portare avanti in questo nuovo anno, ricordando sempre che “Viviamo nel mondo” (Gv 17,14).