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Fontana ha firmato l'ordinanza: 13 Comuni pavesi in zona arancio rafforzata fino al 10 (compreso Mede "promosso" dalla rossa, ma a partire da giovedì)
I provvedimenti in vigore per una settimana, poi saranno riconsiderati valutando la situazione epidemiologica. Chiuse tutte le scuole, tranne i nidi.-
Sulla base delle raccomandazioni della Commissione indicatori COVID-19 della Regione Lombardia e sentito il Ministero della Salute, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato tre ordinanze con l’obiettivo di rafforzare le misure di prevenzione e contrasto al COVID su diverse aree del territorio lombardo.
Le misure entreranno in vigore mercoledì 3 marzo, e saranno valide fino a mercoledì 10 marzo compreso. Da giovedì 4 marzo, inoltre, in considerazione del miglioramento della situazione epidemiologica, Mede (provincia di Pavia), Viggiù (provincia di Varese) e Bollate (provincia di Milano) passano da fascia rossa ad arancione rafforzato. Questa disposizione è valida fino a giovedì 11 marzo compreso.
L'ordinanza stabilisce la fascia arancione rafforzata per tutti i comuni della provincia di Como.
In provincia di Mantova entrano in arancione rafforzato Viadana, Pomponesco, Gazzuolo, Commessaggio, Dosolo, Suzzara, Gonzaga, Pegognaga, Moglia, Quistello, San Giacomo delle Segnate, San Benedetto Po, Asola, Castelgoffredo, Casaloldo, Medole, Casalmoro, Castiglione delle Stiviere.
In provincia di Cremona, oltre allo stesso capoluogo, Spinadesco, Castelverde, Pozzaglio ed Uniti, Corte dei Frati, Corte dè Cortesi con Cignone, Spineda, Bordolano e Olmeneta.
In provincia di Pavia viene disposta la fascia arancione rafforzata per Casorate Primo, Trovo, Trivolzio, Rognano, Giussago, Zeccone, Siziano, Battuda, Bereguardo, Borgarello, Zerbolò, Vidigulfo.
In provincia di Milano, l’ordinanza riguarda Motta Visconti, Besate, Binasco, Casarile, Truccazzano, Melzo, Liscate, Pozzuolo Martesana, Vignate e Rodano.
In questi comuni viene stabilita la sospensione della didattica in presenza per tutte le classi delle scuole elementari, scuole medie, scuole secondarie di secondo grado, istituzioni formative professionali. Sono inoltre sospese anche le scuole dell’infanzia.
Vengono prorogate per un’altra settimana le misure già adottate per tutti i comuni della provincia di Brescia, sempre con esclusione degli asili nido. E sono confermate per un’altra settimana anche per i comuni bergamaschi di Sarnico, Gandosso, Viadanica, Predore, Adrara San Martino, Villongo, Castelli di Calepio, Credaro e per il comune di Soncino in provincia di Cremona.
La zona arancione rafforzata si distingue da quella arancione (in cui si trova attualmente l'intera Lombardia) perché prevede la chiusura di tutte le scuole, a eccezione dei nidi. Si stabilisce il divieto di recarsi presso le seconde case e l’utilizzo dello smart working obbligatorio nei casi in cui è possibile.