INPS: i 6 bonus ufficiali senza ISEE confermati da Draghi
di Viviana Vitale
da www.trend-online.com
@Riproduzione Riservata del 19 marzo 2021
In attesa dei nuovi bonus e dei nuovi sostegni che dovrebbero arrivare nelle prossime settimane in seguito all’approvazione e all’entrata in vigore del nuovo decreto-legge, che prenderà il nome di Decreto Sostegni, ecco alcuni bonus ufficiali INPS che potranno essere richiesti anche senza ISEE, già confermati dal nuovo Governo guidato da Mario Draghi. Si tratta dei bonus per sostenere la genitorialità, come bonus mamma domani, bonus asilo nido, bonus bebè e assegno unico per i figli, ma anche altri aiuti destinati a tutte le famiglie italiane per sostenere le spese effettuate negli esercizi fisici commerciali, attraverso il bonus cashback, così come anche un bonus in favore di alcune categorie di cittadini che sono titolari di partita IVA, con il bonus ISCRO. Ecco, quindi tutti i dettagli in merito a questi nuovi aiuti e quali sono i requisiti per richiederli.-
Mentre i cittadini e le famiglie italiane sono ancora in trepida attesa di ricevere notizie in merito ai nuovi sostegni economici e bonus destinati alle categorie di persone e di lavoratori maggiormente colpiti dalla crisi provocata dall’esplodere dei contagi da Coronavirus anche sul territorio italiano, è possibile già richiedere ben sei bonus INPS che potranno essere ottenuti anche senza dover presentare necessariamente il proprio ISEE.
Si tratta di bonus e aiuti introdotti con la nuova Legge di Bilancio 2021, la legge del 30 dicembre 2020, ottenuta in seguito al lavoro da parte del precedente Governo italiano guidato dall’ex premier Giuseppe Conte.
Così arriva la conferma da parte del nuovo Presidente del Consiglio, l’esperto economista nonché ex banchiere della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, in merito ai sostegni per la genitorialità, come bonus mamma domani, bonus asilo nido, bonus bebè e assegno unico per i figli; ma anche ad altri aiuti destinati a tutti i cittadini italiani, anche quelli senza figli, che effettuano acquisti tramite un sistema di pagamento elettronico presso negozi fisici presenti sul territorio italiano, attraverso il famoso bonus cashback.
Inoltre, ha ottenuto la sua conferma anche un ulteriore bonus INPS, il cosiddetto bonus ISCRO, il quale sarà destinato esclusivamente a tutti quei lavoratori italiani che risultano essere in possesso di una partita IVA e che rispondono a determinati requisiti specifici, il cui valore mensile varia dai 250 euro fino agli 800 euro.
Ecco, quindi, una breve guida in cui sono riportati nel dettaglio tutti i bonus appena citati, quali sono i requisiti necessari per poterli ottenere, e come fare la domanda, anche senza dover necessariamente presentare la propria dichiarazione ISEE.
Quali sono i 6 bonus confermati dal Governo Draghi
Come tutti sanno, attualmente il nuovo Governo guidato dall’economista Mario Draghi si trova al lavoro sul nuovo decreto-legge, il Decreto Sostegni, che prenderà il posto, entro le prossime settimane, del precedente decreto-legge mai approvato a cui stava lavorando il precedente Governo Conte.
Intanto però, ci sono già alcuni bonus che erano stati introdotti già a partire dal 1° gennaio 2021, in seguito all’approvazione della legge del 30 dicembre 2020, numero 178, la cosiddetta Legge di Bilancio 2021.
Si sta parlando quindi dei sostegni alla genitorialità quali bonus mamma domani, bonus bebè, bonus asilo nido e l’assegno unico per i figli.
Come tutti sanno, attualmente il nuovo Governo guidato dall’economista Mario Draghi si trova al lavoro sul nuovo decreto-legge, il Decreto Sostegni, che prenderà il posto, entro le prossime settimane, del precedente decreto-legge mai approvato a cui stava lavorando il precedente Governo Conte.
Intanto però, ci sono già alcuni bonus che erano stati introdotti già a partire dal 1° gennaio 2021, in seguito all’approvazione della legge del 30 dicembre 2020, numero 178, la cosiddetta Legge di Bilancio 2021.
Si sta parlando quindi dei sostegni alla genitorialità quali bonus mamma domani, bonus bebè, bonus asilo nido e l’assegno unico per i figli. Per quanto riguarda quest’ultimo, tuttavia, occorrerà ancora aspettare qualche mese, in quanto dovrebbe entrare in vigore soltanto a partire dal 1° luglio 2021.
Ma ci sono anche altri bonus, questa volta non destinati soltanto alle famiglie italiane con figli, ma a tutti i cittadini che effettuano pagamenti tramite un sistema di pagamento elettronico, mediante il bonus cashback, ed un sostegno in favore delle partite IVA, il cui valore varia dai 250 euro agli 800 euro, il cosiddetto bonus ISCRO.
Gli obiettivi del bonus confermati da Draghi
Nello specifico si tratta di sei bonus mirati a tre obiettivi fondamentali: aiutare le famiglie italiane, in particolare quelle con figli piccoli; sostenere le spese dei cittadini e delle famiglie italiane nonché incentivare gli acquisti presso i negozi fisici, a discapito di quelli online; ed infine, quello di andare ad aiutare alcune categorie di lavoratori che risultano essere in possesso di partita IVA e che hanno registrato un effettivo calo del fatturato.
A questo proposito, questi sono tutti bonus che potranno essere richiesti direttamente all’Istituto INPS, senza dover necessariamente presentare il proprio ISEE, in quanto sono accessibili a tutte le famiglie.
Tuttavia, occorre specificare che in alcuni casi, qualora l’ISEE della famiglia risulta essere particolarmente basso, potrebbe essere vantaggioso presentarlo al momento della domanda, al fine di ottenere degli importi più alti rispetto a coloro che invece non presentano l’ISEE, o il valore ISEE è elevato.
Chi può avere subito il bonus bebè
Secondo quanto approvato dalla Legge di Bilancio 2021, sarà riconosciuto per l’intero primo anno di vita del bambino, sia nei casi di nascita che nei casi di adozione o di affido preadottivo, un bonus mensile che prende il nome di bonus bebè.
Potranno ottenere questo bonus tutte le famiglie italiane che ne effettueranno la richiesta entro i novanta giorni dalla data di nascita o di entrata nel nucleo familiare del bambino, anche se non si presenta la propria dichiarazione ISEE.
A questo proposito, l’importo mensile riconosciuto sarà pari a 80 euro al mese, per un totale complessivo di 960 euro che saranno erogati in tutto l’anno.
Tuttavia, è opportuno specificare che per quelle famiglie che hanno un ISEE basso, risulta essere conveniente presentare il proprio modello ISEE, al fine di accedere a importi maggiorati pari a 160 euro (per ISEE inferiore ai 7.000 euro) o a 120 euro mensili (per ISEE compresi tra 7.001 euro e 40.000 euro).
Come funziona il bonus asilo nido
La Legge di Bilancio 2021 ha riconosciuto anche un nuovo bonus destinato a sostenere le famiglie italiane che effettuano ogni mese delle spese destinate agli asili nidi, sia privati che pubblici, per i propri figli di età inferiore ai tre anni di vita.
Questo bonus, inoltre, potrà essere richiesto anche da parte di quelle famiglie il cui figlio risulta essere affetto da una grave patologia, per sostenere le spese destinate ai servizi di assistenza domiciliare.
Anche in questo caso, come per il bonus bebè, potrà essere ottenuto il bonus asilo nido anche senza presentare la propria dichiarazione ISEE, che avranno diritto all’importo di 1.500 euro.
Tuttavia, risulta essere particolarmente vantaggioso presentarla, al fine di ottenere degli importi maggiorati pari a 3.000 euro (per ISEE inferiori a 25.000 euro), o a 2.500 euro (per ISEE compresi tra i 25.000 e i 40.000 euro).
Le novità dell’assegno unico per i figli
Secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2021, a partire dal 1° luglio 2021, entrerà tra i bonus destinati a sostenere la genitorialità, anche l’assegno unico per i figli, che dovrebbe andare a semplificare il meccanismo di richiesta e di erogazione di tutti i bonus per le famiglie italiane.
In tale senso, il bonus assegno unico per i figli, verrà riconosciuto a tutte le famiglie italiane, a prescindere dal valore del loro ISEE, che hanno almeno un figlio che ha un’età pari o inferiore ai 21 anni.
L’importo mensile dell’assegno unico sarà pari ad un massimo di 250 euro.
Cos’è il bonus mamma domani
Tra i bonus destinati alle famiglie, vi è anche il bonus mamma domani, quel sostegno economico che sarà riconosciuto anche in favore delle future mamme, prima della nascita del loro bambino, a partire dal settimo mese di gravidanza.
Anche in questo caso, la richiesta potrà essere effettuata presso l’Istituto INPS, direttamente senza presentare ISEE, in quanto l’importo sarà pari a 800 euro, indipendentemente dal valore.
Bonus cashback: come ottenere il 10% di rimborso
Come già sperimentato durante il periodo natalizio, l’ex Governo Conte, ha approvato tra i vari sostegni e misure, anche il bonus cashback, volto da un lato a sostenere l’economia italiana, in particolare di tutte quelle attività commerciali che si trovano sul territorio italiano, e dall’altro lato di aiutare i cittadini nelle loro spese quotidiane.
Per questo motivo, il bonus cashback da il diritto di accedere ad un rimborso pari al 10% sugli importi spesi, purché vengano effettuate almeno cinque transazioni economiche attraverso l’uso di sistemi di pagamento elettronico, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021.
In questo caso, per ottenere il rimborso è necessario scaricare sul proprio smartphone o tablet, l’App IO ed effettuare la registrazione.
Tuttavia, occorre specificare che l’importo massimo che potrà essere ottenuto come rimborso sarà pari a 150 euro.
Bonus ISCRO da 800 euro per le partite IVA
Tra i nuovi bonus pensati ad aiutare anche quelle categorie di lavoratori considerate tra le più colpite dalla crisi economica e che non hanno ricevuto abbastanza aiuti e sostegni dal Governo, vi è il bonus ISCRO, approvato anche in questo caso in seguito all’approvazione della Legge di Bilancio 2021.
Il bonus ISCRO si configura infatti come un’indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa, che sarà riconosciuta ai titolari di partita IVA mensilmente con un importo che varia tra i 250 euro fino agli 800 euro.
Questo bonus, che dovrà essere richiesto attraverso l’Istituto INPS, potrà essere erogato in favore di lavoratori autonomi e partite IVA che non sono iscritti alla Gestione Separata o ad un albo lavorativo.