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Bimbi che non dormono e genitori disperati: quattro consigli per ritrovare la tranquillità

di Valentina Rossi
Il sonno è un bisogno fondamentale per tutti, bambini e adulti. Quando però diventa una lotta tra genitori e bambino tutto si complica e ne escono profondamente provati sia i genitori che i bambini. Ecco i consigli di Valentina Rossi, esperta del settore e autrice del libro Il rito della nanna, disponibile su il mio libro e nei maggiori store in versione cartacea e in ebook.-
Il sonno è un bisogno fondamentale per tutti, bambini e adulti. Quando però diventa una lotta tra genitori e bambino tutto si complica e ne escono profondamente provati sia i genitori che i bambini. Occorre quindi dedicare del tempo per conoscere il proprio figlio e per imparare a rapportarsi con lui, ben sapendo che le regole le dettano i genitori; chi meglio di loro conosce il bene per il proprio bambino? Non sempre però i genitori conoscono la fisiologia del sonno dei bambini e quindi spesso cercano di “incastrare” il bambino dentro la loro vita piena di impegni e cose da fare, ottenendo però, con il tempo, bambini sempre stanchi e che dormono sempre meno, sia di giorno che di notte. Con un bambino invece occorre poter avere i tempi dei piccoli; questo inizialmente potrebbe apparire un sacrificio, ma con il tempo migliora la qualità di vita di tutta la famiglia perché quando ad un bambino viene consentito di avere i ritmi adatti alla sua età, ogni cosa diventa più semplice: mangia bene, gioca bene, è una piacevole presenza quando è sveglio e….dorme bene! Ecco allora i quattro consigli fondamentali da ostetrica, mamma e consulente del sonno, per iniziare un lavoro che porterà poi tutta la famiglia a dormire bene e a riposare in tranquillità!
1) Avere una regolarità nella giornata
Che le attività della giornata possano non susseguirsi completamente “a caso”, ma che il bambino possa con il tempo aspettarsi quello che succederà per poter affrontare al meglio ogni esperienza, anche (e soprattutto) l’addormentamento e un buon riposo.
2) Impostare un rito per l’addormentamento
Decidere un rito per la nanna e proporlo sempre uguale. I bambini sono dei grandi routinari, ecco perché non si annoiano mai di leggere sempre la stessa storia: questo consente loro una grande sicurezza e li aiuta ad essere più tranquilli.
3) Essere graduali nelle proposte per raggiungere grandi traguardi
Con i piccoli occorre sempre essere graduali quando si fanno nuove proposte; tanti piccoli passetti in avanti verso un grande traguardo. Il bambino non va mai lasciato  solo ma sempre confortato e rassicurato dalla solida presenza dei genitori, fondamentale nei primissimi anni di vita.
4) Affidarsi sempre a figure competenti
Si sa, quando c’è di mezzo un bambino, tutti (ma proprio tutti!) si sentono in dovere di dire la loro opinione. Spesso però, così facendo, i genitori si trovano in balia dei suggerimenti di tutti (compresi sconosciuti) e brancolano nel buio senza però riuscire ad affrontare e risolvere veramente il problema per cui cercano un sostegno. Occorre quindi sempre chiedere a persone competenti. Anche in merito al sonno, non tutti conoscono la fisiologia del sonno del bambino nei primi anni di vita e quindi spesso vengono fatte proposte che non sono adeguate alla fascia di età in cui si trova quello specifico bambino. Fidatevi quindi solo di persone che sono realmente competenti e che hanno esperienza in questo ambito!
da www.repubblica.it
@Riproduzione Riservata del 03 settembre 2017

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