di Redazione Internet
da www.avvenire.it
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Dobbiamo custodire la famiglia ma non imprigionarla, farla crescere come deve crescere. Stare attenti alle ideologie". Così Francesco ricevendo in udienza l'Istituto Giovanni Paolo II.-

"Dobbiamo custodire la famiglia ma non imprigionarla, farla crescere come deve crescere. Stare attenti alle ideologie che si mischiamo per spiegare la famiglia dal punto di vista ideologico. La famiglia non è una ideologia, è una realtà". Così Papa Francesco in un passaggio a braccio, ricevendo in udienza la Comunità Accademica del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia.

"La famiglia cresce con la vitalità della realtà ma quando vengono le ideologie a spiegare o a 'verniciare' la famiglia - ha continuato sempre a braccio - succede quello che succede e si distrugge tutto. C'è una famiglia, che ha questa grazia di uomo e donna che si amano e creano. Per capire la famiglia dobbiamo sempre andare al concreto non alle ideologie. Le ideologie rovinano, si mischiano per fare una strada di distruzione. State attenti alle ideologie".

"Le inedite turbolenze, che in questo tempo mettono alla prova tutti i legami famigliari, chiedono un attento discernimento per cogliere i segni della sapienza e della misericordia di Dio. Noi non siamo profeti di sventura, ma di speranza. Perciò, nel considerare i motivi di crisi, non perderemo mai di vista anche i segni consolanti, a volte commoventi delle capacità che i legami famigliari continuano a mostrare: in favore della comunità di fede, della società civile, della convivenza umana", ha sottolineato il Pontefice.