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Bonus cultura, i 500 euro dello Stato anche ai ragazzi nati nel ‘99

Redazione Internet

Esteso il bonus per incentivare la diffusione della cultura tra le nuove generazioni: oltre i neomaggiorenni, potranno beneficiarne anche quelli che diventeranno 18enni nel 2017. Tra i beni inclusi anche cd e corsi di teatro e lingue. Domande entro il 30 giugno.-

Bonus cultura: dopo lunghe attese, ecco il regolamento che disciplina la dotazione di denaro per incentivare la diffusione della cultura tra le nuove generazioni. I 500 euro dello Stato andranno, oltre ai neomaggiorenni, anche ai ragazzi che compiranno 18anni nel 2017. Con l'atteso Regolamento, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 settembre, sono state rese note le nuove modalità per accedere alla piattaforma «18app» e scegliere le attività o i beni da comprare, acquistandoli online o generando un voucher da consegnare ai negozianti.

Più scelta

Si amplia la tipologia di beni acquistabili: i nati nel ‘98 potevano usare i 500 euro (ma lo potranno ancora fare, se già registrati al sito 18app, fino al 31 dicembre 2017) per assistere a rappresentazioni teatrali, per andare al cinema, per acquistare libri e biglietti per musei, mostre, eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali e spettacoli dal vivo. La classe ‘99 avrà una rosa di scelte più ampia: potranno comprare anche musica registrata (su supporto fisico o digitale) - e non solo concerti - corsi di teatro, di musica e di lingue straniere. Una decisione che accontenterà quei neomaggiorenni che si erano lamentati per le poche opzioni d’acquisto.

Solo un terzo

La mossa potrebbe rilanciare l'operazione Bonus: lo scorso anno (ma i dati sono fermi ad aprile), su 574mila aventi diritto - nati del ’98 - si sono dotati di Spid appena 373mila ragazzi. Di questi, solo 336mila – poco più della metà - si sono effettivamente iscritti a 18app. Spendendo solo un terzo dei fondi messi a disposizione: 50 milioni sui 168 complessivi.

La carta elettronica

Ora i ragazzi, per usufruire del bonus, dovranno richiederlo, registrandosi alla piattaforma 18app, su cui potranno generare i voucher con cui acquistare i prodotti culturali preferiti (su portali di e-commerce o in negozi fisici). Preliminare, il passaggio per dotarsi dello Spid (il Sistema pubblico d’identità digitale) e cioè delle credenziali con cui tutti i cittadini italiani possono accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione, contattando uno dei provider indicati (InfoCert, Poste, Tim, Sielte). Iscrivendosi poi al sito 18app.italia.it, otterranno la Carta elettronica del valore di 500 euro, da cui scalare le somme che si spenderanno per i singoli acquisti.

18 app

Per iscriversi a 18app c’è tempo fino a giugno 2018. I diciottenni del 2017 avranno tempo fino al 31 dicembre 2018 per scegliere come spendere il proprio «assegno». Una deroga che già si era vista per i loro predecessori (quelli del ‘98), dato il ritardo con cui anche l’anno scorso venne dato il via libera ai fondi. Anche perché non c’è fretta: tra le caratteristiche del bonus cultura c’è, infatti, quella di poter essere usato un po’ per volta (ma nulla impedisce di esaurirlo in un colpo solo).

da www.corriere.it
@Riproduzione Riservata del 20 settembre 2017

 

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