Diocesi di Milano: A Milano la marcia per la pace di Sant’Egidio
da www.chiesadimilano.it
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Per la Giornata mondiale del 1° gennaio la Comunità ha organizzato il tradizionale corteo che partirà alle 16 da piazza Santo Stefano per concludersi in piazza Duomo.-
Lunedì 1° gennaio, in occasione della 57° Giornata Mondiale della Pace, la Comunità di Sant’Egidio ha indetto una serie di marce e manifestazioni pubbliche in centinaia di città di tutti i continenti. L’intento dell’iniziativa consiste nel cercare di ricominciare il nuovo anno chiedendo un mondo più giusto e umano in cui siano bandite la guerra e la violenza, andando incontro ai tanti poveri che attendono, in tutto il mondo, frutti di pace.
Proprio per questo il pensiero della Comunità andrà ai tanti popoli ancora vittime dei conflitti e del terrorismo, ai profughi che rischiano la vita in mare e hanno diritto al soccorso, con un particolare pensiero al conflitto in corso in Terra Santa dal 7 ottobre.
Un appello che dalla Comunità di Sant’Egidio di Milano è ricordato da Giorgio Del Zanna: «La pace non è un’utopia: cercarla oggi è più ragionevole di ogni guerra. Non possiamo fermarci davanti alla difficoltà di indicare una via di uscita concreta per le situazioni di conflitto. La guerra è sempre la madre di tutte le povertà e distrugge il futuro di interi popoli. Le popolazioni civili sono le prime vittime del conflitto; tra i civili i più colpiti sono i poveri che nessuno difende. La guerra è un male, non è un destino ineluttabile nella storia dell’umanità e la pace è sempre possibile. Occorre trovare le vie per realizzarla anche quando queste sono tortuose. L’attenzione al dolore dei bambini, delle donne, degli anziani e di tutti è la strada per non rassegnarsi alla guerra: è una proposta anche per noi tutti, perché non ci abituiamo, volgendoci dall’altra parte, al fatto che in tante parti del mondo, in Ucraina, Terra Santa, Sudan, Nagorno-Karabakh, Mali, Siria, Yemen, Etiopia, Afghanistan, ci sia la guerra».
La Comunità di Sant’Egidio invita inoltre a vivere la vicinanza ai profughi nelle nostre città e ribadisce la proposta concreta dei corridori umanitari che stanno permettendo l’arrivo in sicurezza di persone in fuga da Afghanistan, Siria, Libia e Corno d’Africa e il ricollocamento di profughi dalla Grecia e da Cipro.
La marcia di Milano
Il percorso della manifestazione di Milano (vedi qui la locandina) partirà da piazza Santo Stefano alle 16, per fare tappa alla chiesa di San Vito al Pasquirolo dove pregano abitualmente gli ortodossi russi e ucraini, quindi terminerà in piazza Duomo. Verranno ricordati i nomi di tutti i Paesi ancora coinvolti dai conflitti e dalla violenza nei diversi continenti; si ascolteranno testimonianze dai conflitti, in particolare dall’Ucraina e dall’Afghanistan.
Hanno aderito alla manifestazione diverse realtà milanesi: Consiglio delle Chiese cristiane di Milano, Chiesa evangelica valdese di Milano, Chiesa evangelica battista (via Jacopino), Acli Milano, Anpi Provinciale di Milano, Caritas Ambrosiana, Casa della Carità “A. Abriani”, Suore di Santa Marcellina, Libertà e Giustizia, Fondazione Progetto Arca, Gariwo la foresta dei Giusti, Associazione Laudato Si’, Decanato Lambrate – Città Studi – Venezia, Nocetum, Fondazione Arché, Ass. Francesco Realmonte, Rete mondiale di preghiera del Papa, DAR=CASA, CVX – Comunità di Vita Cristiana, Comunità Solidale della Pagnana, Ass. La Strada.