logo sito cav

CAV - Centro di Accoglienza alla Vita Vogherese ODV

Via Mentana n. 43
27058 Voghera (PV)
Tel: 349 4026282
email: cavvoghera@virgilio.it
Visualizzazioni:
360

VOGHERA 21/02/2024: Gli adolescenti online e le insidie della rete. Incontro scuola-genitori ad Adolescere

da www.vogheranews.it
@Riproduzione Riservata del 21 febbraio 2024

VOGHERA – Si è svolto venerdì 16 febbraio l’incontro “Adolescenti on line”, organizzato dal Centro Medico Sant’Ambrogio presso la sala conferenze del Centro Adolescere.

Image 58

L’Assessore regionale Elena Lucchini ha aperto la conferenza illustrando le misure regionali di prevenzione e intervento nelle situazioni di disagio adolescenziale, le task force, le reti territoriali e i percorsi educativi individuali per ragazzi a partire dagli undici anni. Ha poi toccato temi come l’Educazione Civica nelle scuole e gli scambi educativo-culturali tra generazioni, concludendo con un video realizzato da Giada Canino, campionessa paralimpica tricolore di danza, vittima di cyberbullismo. Il Consigliere regionale Andrea Sala ha ricordato come le famiglie debbano essere le prime “sentinelle”, sollecitandole al dialogo con i propri ragazzi.

Simona Molaro, titolare del Centro Medico Sant’Ambrogio, ha posto l’attenzione sulle insidie della rete a partire dai nove anni di età, fascia iniziale di utilizzo degli smartphone e su come anche i social games, pur in assenza di profili social, possano essere un canale di adescamento. Allarmante è la percentuale dei ragazzi che dichiarano di sentirsi soli, che si trovano “intrappolati” in forme di dipendenza dalla rete e che non confidano ai genitori le situazioni di pericolo e disagio, che possono essere grooming, sexting, cyberbullismo, oltre ai rischi del gioco d’azzardo online, dell’autolesionismo e delle social challenges; occorre essere consapevoli, inoltre, degli algoritmi di certi social in grado di rilevare instabilità emotive e fragilità.

Il Capitano Flavio Pressi, Comandante del Comando dei Carabinieri di Voghera, ha illustrato i comportamenti legati al bullismo e al cyberbullismo, fenomeni di cui si occupano le forze dell’ordine quando si trasformano in reati (minacce, lesioni, stalking). Sono state citati normative, episodi realmente accaduti di violenza giovanile, furti di identità e si è sottolineata l’importanza del controllo dell’utilizzo della rete da parte delle famiglie.  

La Dirigente Scolastica dell’Istituto Pertini di Voghera, dott.ssa Maria Teresa Lopez, ha sottolineato come l’Istituto utilizzi la rete al suo interno, per la sua immediatezza ed efficacia comunicativa e didattica, peraltro con il supporto di fondi ministeriali dedicati ad un costante aggiornamento e miglioramento del servizio. Nello stesso tempo, la rete espone tutti i fruitori, giovani e adulti, al rischio di cyberbullismo: il ruolo della scuola è di primaria importanza nell’accogliere e supportare le richieste di aiuto dei ragazzi, indirizzandoli a non reiterare negli errori, a denunciare le offese subite e a trovare gli strumenti per prevenire situazioni spiacevoli. La scuola ha il dovere di avvisare le famiglie e le forze dell’ordine, allorquando i ragazzi confidano determinate situazioni ai compagni, agli insegnanti o alla stessa Dirigente anziché ai genitori, per timore di deluderli.  

Anche le famiglie vengono indirizzate verso un uso consapevole e un controllo delle attività online dei figli, i quali, nativi digitali, vengono coinvolti dai docenti in lezioni di Educazione Civica, Educazione Digitale nonché in incontri a cui, proprio grazie alla rete, si sono potute collegare contestualmente numerose classi dell’Istituto, come il Safety Internet Day a cura della Polizia Postale e l’incontro “Interconnettiamoci … ma con la testa”, tenuto dall’ing. Piero Fontana.

La psicologa Linda Sala ha illustrato alcune parole chiave emerse durante gli interventi precedenti, tra cui “consapevolezza”, intendendo sia quella da trasmettere ai ragazzi affinché comprendano anche il livello di disagio che vivono in determinate situazioni, sia quella da acquisire da parte di tutta la comunità su queste tematiche.

Numeroso il pubblico di docenti, genitori, studenti e  cittadini desiderosi di confrontarsi in maniera critica, aperta e informata su temi che toccano da vicino tutti gli attori della società attuale.

Top