Modena, a 4 anni cade in piscina durante la festa di fine anno scolastico: è grave. Un papà lo soccorre: «Ho imparato in azienda»
di Adrano Arati
da www.corrieredibologna.corriere.it
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L'incidente in piscina avvenuto a Mirandola: il bimbo è ricoverato a Parma. A prestargli i primi soccorsi in videochiamata con il 118 è stato il proprietario di casa che era stato allertato dalla figlia: la piscina era chiusa da un cancelletto.-
L'incidente in piscina avvenuto a Mirandola: il bimbo è ricoverato a Parma. A prestargli i primi soccorsi in videochiamata con il 118 è stato il proprietario di casa che era stato allertato dalla figlia: la piscina era chiusa da un cancelletto protettivo proprio per evitare accessi impropri e protetta da un telo.
L'allarme lanciato da un'altra bambina
Un bambino di 4 anni stava giocando con la figlia del proprietario di casa, che aveva messo a disposizione la residenza, adatta alla festa visto il vasto giardino. A un certo punto, ha scavalcato in qualche modo il cancelletto ed è così caduto a testa giù nell’acqua, perdendo conoscenza. È stata l’amichetta a dare involontariamente l’allarme, mettendosi a piangere. Il papà l’ha raggiunta, le ha chiesto cosa stesse succedendo e lei ha detto di essere preoccupata perché non trovava più l’altro bimbo. Il padrone di casa si è messo a guardare in giro, avvicinandosi a una casetta di legno dove il piccolo poteva essersi nascosto.
Il corpo trovato in acqua
Nel camminare, ha notato il corpo inerte in acqua, è subito andato a tirarlo fuori chiedendo che intanto venisse chiamato il 118. Non è chiaro quanto il bambino sia rimasto nella piscina, e quindi quanto liquido possa aver inspirato; dovrebbe trattarsi di un periodo limitato, pochi minuti, secondo quanto ricostruito dai genitori pensando all’ultimo momento in cui lo avevano visto giocare con la coetanea.
Il proprietario della villa e il primo soccorso prestato al piccolo
Il proprietario della villa, come ha poi raccontato, è stato per diversi anni l’addetto al primo soccorso in un’azienda della zona, ha seguito diversi corsi formativi e conosce quindi le manovre di primo soccorso, comprese quelle pediatriche.
L'assistenza in videochiamata del 118
Assieme ad altri adulti, tra cui il papà, ha iniziato a praticare il massaggio cardiaco e a cercare di far buttar fuori l’acqua al bimbo. Ad assisterli, in videochiamata, anche l’operatore del 118. Man mano è arrivata l’automedica del 118 con il personale sanitario, raggiunta dall’elicottero. Nel frattempo il cuore aveva finalmente ripreso a battere.
Ricoverato in gravi condizioni a Parma
Una volta stabilizzato, il piccolo è stato imbragato e caricato a bordo dell’elisoccorso, poi partito direttamente per il Maggiore di Parma, uno degli ospedali più attrezzati per le emergenze pediatriche. Successivamente, sono giunti alla villa anche i carabinieri di Mirandola, attivati dal 118; i militari hanno effettuato una serie di rilievi e ora cureranno le indagini aperte d’ufficio in situazioni simili, per verificare eventuali responsabilità. L’attenzione ora è tutta a Parma, dove le condizioni del piccolo rimangono ancora estremamente preoccupanti.