Documenti per il neonato: quali richiedere subito dopo la nascita
di Costanza Giannelli
da www.gravidanzaonline.it
@Riproduzione Riservata del 20 novembre 2024
Documenti per il neonato: quali richiedere subito dopo la nascita? Come farlo? Dal Codice Fiscale alla CIE, ecco le risposte.-
Tra le tante domande che attanagliano i neo genitori prima e dopo il parto ci sono anche quelle burocratiche: quali sono i documenti per il neonato da fare per primi? Come funziona? Quando e dove farli?
Ecco tutte le risposte.
Documenti per il neonato: quali richiedere subito dopo la nascita
Poco dopo la nascita del bambino il personale ospedaliero consegna ai neogenitori l’atto di nascita, da compilare e consegnare all’ufficio anagrafe del comune in cui si trova l’ospedale oppure a quello del proprio comune di residenza (se diverso) entro 10 giorni dalla nascita.
In alcuni casi, i genitori (o solo il padre, se sono sposati o c’è stato un pre-riconoscimento) possono recarsi direttamente nell’ufficio dell’ospedale per compilare i moduli.
L’atto di nascita consegnato ai genitori dall’ospedale o casa di cura in cui è avvenuto il parto contiene le informazioni relative al luogo e alla data di nascita, alla data completa di anno, mese, giorno e ora, sesso, nome e cognome del bambino, residenza dei genitori.
Codice fiscale, tessera sanitaria e iscrizione all’anagrafe
Con l’atto di nascita si effettua la cosiddetta “denuncia di nascita” o dichiarazione di nascita. In alcuni casi è possibile farla direttamente in ospedale, entro 3 giorni dalla nascita del bambino; sarà la struttura a occuparsi di trasmettere l’atto all’ufficio comunale competente.
In alternativa, la dichiarazione può essere presentata dai genitori agli uffici del comune in cui si trova l’ospedale, oppure in quello di residenza dei genitori, se diverso, entro 10 giorni dalla nascita del bambino.
La dichiarazione di nascita può essere effettuata da uno solo dei genitori se sposati, da entrambi se non sposati. Nel caso di coppie non sposate, è possibile effettuare il cosiddetto “pre-riconoscimento”, un dichiarazione effettuata presso l’Anagrafe del Comune di residenza dopo il concepimento ma prima della nascita. Il riconoscimento “del figlio nascituro” permette al padre di poter procedere con il riconoscimento sia nei casi in cui non possa essere presente dopo il parto (mostrando l’atto rilasciato dall’Ufficiale dell’Anagrafe), sia senza la presenza della madre, come accade per le coppie sposate.
Se il bambino nasce da genitori senza cittadinanza italiana viene iscritto nel registro dell’Anagrafe del comune in cui i genitori hanno la residenza. La cittadinanza del bambino sarà quella di uno dei due genitori, se almeno uno dei genitori ha regolare permesso di soggiorno dovrà chiedere di aggiungere il neonato al permesso, presentando apposita richiesta a cui allegare l’atto di nascita del bambino. Se il bambino nasce all’estero da genitori italiani bisogna presentare dichiarazione di nascita presso l’ambasciata o il consolato di riferimento.
L’iscrizione all’anagrafe è necessaria per ottenere il Codice Fiscale e, conseguentemente, tutti gli altri documenti per il neonato, dalla Tessera Sanitaria a quelli di identità.
Si tratta di un codice alfanumerico che rimarrà invariato per tutta la sua vita ed è composto da 16 caratteri, riferiti al nome e cognome del bambino o della bambina, alla data di nascita, al sesso assegnato alla nascita e al Comune di nascita, oltre a un cosiddetto “codice di controllo”.
Il codice fiscale nella maggior parte dei casi viene attribuito direttamente dal Comune di residenza al momento dell’iscrizione del neonato nei registri dell’anagrafe, e viene inviato a domicilio entro 30 giorni. In alcune regioni la richiesta va invece presentata dai genitori all’Agenzia delle entrate tramite un apposito modulo.
I genitori riceveranno quindi la tessera sanitaria – su cui è riportato il codice fiscale – che consente di accedere ai servizi previsti dal Sistema sanitario nazionale ed è necessaria per fare richiesta del pediatra, che deve essere effettuata presso sportelli dell’Azienda sanitaria locale.
Come ottenere la carta d’identità per il neonato
Una volta ottenuto il codice fiscale, sarà possibile richiedere anche la carta di identità, che nel caso dei neonati ha una validità di 3 anni. Nel caso di viaggi all’estero, è necessario richiedere la carta di identità valida per l’espatrio.
Per ottenere la Carta di Identità Elettronica (CIE) nella maggior parte dei Comuni è necessario prenotare un appuntamento online tramite l’Agenda Online disponibile all’indirizzo www.prenotazionicie.interno.gov.it, inserendo i dati del bambino o della bambina e verificando le disponibilità nel proprio Comune di residenza. L’agenda permette anche di sapere se è possibile accedere o meno senza un appuntamento.
Poiché in alcuni comuni (è il caso di Roma, ad esempio) la possibilità di prenotare è limitata a causa dell’alto numero di accessi, in alcune date vengono predisposti degli Open Day a cui è possibile registrarsi per ottenere la CIE fuori dagli orari di apertura dei Municipi: le date e le specifiche sono disponibili sul sito del Comune.
Alcuni Comuni possono prevedere il rilascio della carta d’identità in urgenza in caso di viaggi programmati nei giorni immediatamente successivi, presentando i documenti di viaggio: in questi casi è bene verificare quali sono le specifiche dove si è residenti, telefonando o recandosi personalmente all’Ufficio Anagrafe.
Se i documenti per il neonato sono necessari per un viaggio all’estero, è importante verificare se la carta di identità è sufficiente per l’ingresso nel paese di destinazione. In alcuni casi, infatti, è necessario il passaporto, che diversamente da quanto avveniva in passato (quando i figli erano registrati sul passaporto dei genitori) viene rilasciato personalmente al bambino o alla bambina.
Anche per il rilascio del passaporto ai neonati (che ha una validità di 3 anni) è necessario prendere appuntamento online sul sito passaportonline.poliziadistato.it. Ora è possibile effettuare la richiesta di passaporto elettronico anche in alcuni uffici postali abilitati: sul sito di Poste è possibile verificare quali sono e, se richiesto, prenotare un appuntamento.
Bonus e agevolazioni per neomamme e neonati: i documenti necessari
Per accedere ai diversi bonus previsti per le neomamme, i neonati e i nuclei familiari con bambini possono essere richiesti diversi documenti.
Generalmente, possono esserci:
- Documento di identità e codice fiscale del genitore richiedente;
- Codice fiscale del minore o dei minori per cui si richiede la prestazione o la certificazione della data presunta del parto rilasciata dal medico o dalla medica curante nel caso il parto non sia ancora avvenuto;
- Codice fiscale dell’altro genitore;
- ISEE in corso di validità;
- IBAN del genitore richiedente su cui effettuare il pagamento della prestazione;
- Permesso di soggiorno per le cittadine o i cittadini non comunitari.
È importante verificare per ciascuna prestazione quali sono i documenti per il neonato (e per i suoi genitori) necessari.
Documenti medici e vaccinazioni
La tessera sanitaria permette non solo di fare richiesta per il pediatra di libera scelta, ma anche di poter iniziare il ciclo di vaccinazioni obbligatorie e di accedere (generalmente tramite le proprie credenziali) al Fascicolo Sanitario Elettronico del o della minorenne.
Per effettuare le vaccinazioni, a partire dal 60° giorno di visita, è necessario rivolgersi al Centro Vaccinale o al Distretto Socio Sanitario della zona in cui si è residenti.