Il Papa in piazza con i malati: grandissima emozione

di Annachiara Valle
da www.famigliacristiana.it
@Riproduzione Riservata del 06 aprile 2025
Il Pontefice arriva a sorpresa sul sagrato della basilica a conclusione della messa. Incontenibile la gioia dei presenti. Il video del suo ingresso.-

«Buona domenica a tutti, grazie tante!». Colgono di sopresa le poche parole di Papa Francesco che, senza alcun preavviso, è arrivato in piazza San Pietro sulla carrozzina. Solo queste due parole, dal sagrato, ma capaci di grande forza.A conclusione della messa per il Giubileo dei malati una grandissima emozione percorre la piazza. Poi una speaker, a suo nome, saluta tutti coloro che hanno partecipato alla celebrazione e ringrazia per le preghiere per le sua salute impartendo a tutti la benedizione.
Sono passate da poco le 11 e mezza quando papa Francesco entra in piazza dalla basilica di San PIetro. In carrozzina, con la cannule dell'ossigeno, decisamente meno sofferente rispetto a quando si era affacciato dal balcone del Gemelli prima di essere dimesso dall'ospedale. Sospinto fino al sagrato sussurra piano al microfono e poi, dopo aver salutato alcune suore, tra lo stupore della folla, ha attraversato la Porta Santa, pellegrino tra i pellegrini.
Prima di leggere l'omelia monsignor Fisichella aveva avvertito i fedeli in piazza che il Papa stava seguendo la celebrazione attraverso la televisione. Nessuno sapeva che, invece il Pontefice voleva essere fisicamente presente con gli altri malati. La giornata calda e senza vento hanno consentito al Pontefice, ancora convalescente, di mettere in pratica la sua volontà, seppure per pochi minuti.
Intanto era stato diffuso anche il testo dell'Angelus nel quale Francesco aveva sottolineato che, «come durante il ricovero, anche ora nella convalescenza sento il “dito di Dio” e sperimento la sua carezza premurosa. Nel giorno del Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità chiedo al Signore che questo tocco del suo amore raggiunga coloro che soffrono e incoraggi chi si prende cura di loro». Nello stesso tempo, prima di pregare per la pace nel mondo, il Pontefice ha anche pregato «per i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari, che non sempre sono aiutati a lavorare in condizioni adeguate e, talvolta, sono perfino vittime di aggressioni. La loro missione non è facile e va sostenuta e rispettata». E ha chiesto investimenti per le cure e la ricerca e «perché i sistemi sanitari siano inclusivi e attenti ai più fragili e ai più poveri».