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VOGHERA : Dal primo di Gennaio libero accesso degli animali in Ospedale. Ecco tutto ciò che c’è da sapere

VOGHERA – Dopo l’entrata in vigore del regolamento regionale, l’Asst della provincia di Pavia ha emanato il proprio “regolamento” per l’accesso degli animali all’interno dei suoi ospedali. Il provvedimento è così divenuto operativo dal primo gennaio del 2018… anche nell’ospedale di Voghera (vedi foto).

Il regolamento è stato fatto proprio dall’ex Azienda Ospedaliera, oggi Azienda socio sanitaria Territoriale della provincia di Pavia, con questa motivazione: perchè “gli effetti positivi del rapporto con gli animali domestici in diversi setting assistenziali sono dimostrati da anni di ricerche – spiega il direttore generale Michele Brait, che nei giorni scorsi ha fatto visita al nosocomio iriense con il suo bassotto -. In degenza, in particolare, l’impatto positivo di un animale può migliorare la qualità della vita, ridurre l’ansia, trasmettere calore affettivo, aiutare a superare lo stress e la depressione, stimolare le capacità residue.”

“E’ stato inoltre rilevato, da studi condotti già negli scorsi decenni e oggi comprovati da numerose esperienze in cure palliative – aggiunge il DG -, che l’animale è un “mediatore emozionale” e un “acceleratore delle relazioni”, quindi è particolarmente adatto a favorire i contatti interpersonali, offrendo spunti di conversazione, di ilarità e di gioco rappresentando un valido aiuto per i malati e i loro familiari.”

Su tale base è stato redatto un regolamento che ha lo scopo di disciplinare le modalità di accesso di determinati animali domestici presso gli Ospedali e le strutture psichiatriche residenziali e nelle aree attrezzate comuni dell’ASST di Pavia, Voghera compresa.

L’accesso degli animali di affezione agli ambienti ospedalieri sebbene consentito, sarà comunque consentito, ad esclusione dei reparti intensivi e chirurgici e solo a seguito di valutazione clinica e prognostica del paziente, effettuata dal medico di reparto.

Entrando nello specifico, “sono ammessi all’interno delle degenze e in aree esterne attrezzate comuni, cani, gatti, conigli”. Con ingresso è consentito, di norma, “durante il normale orario di accesso dei familiari/visitatori.”

Circa la Gestione dell’animale domestico nelle degenze e/o alle aree comuni individuate, cambia in base al tipo di animale.

Per il Cane: l’animale deve essere iscritto all’anagrafe regionale; deve essere condotto al guinzaglio, almeno fino al momento della visita al malato/in camera; e il conduttore deve avere al seguito la museruola in caso di rischio

Per Gatti e conigli invece: devono essere alloggiati nell’apposito trasportino, almeno fino al momento della visita al malato/in camera; e successivamente devono essere adottati accorgimenti idonei ad evitare la fuga.

In generale l’animale “deve essere condotto con modalità e supporti adeguati ad ogni specie, nel rispetto del loro benessere (collari, pettorine, trasportini, ecc. guinzaglio di lunghezza adeguata, disponibilità di una museruola, ecc.), così come di quello delle persone circostanti.”

Mentre i proprietari e/o conduttori: “devono essere persone maggiorenni e comunque in grado di gestire gli animali; devono immediatamente raccogliere e rimuovere eventuali deiezioni e perdite di pelo; e devono poter mostrare adeguata documentazione sanitaria: libretto sanitario dell’animale o certificato sanitario di buona salute, attestante che l’animale è stato sottoposto a periodico controllo veterinario nei dodici mesi precedenti.”

In tema di igiene: il proprietario e/o conduttore, in generale, “deve osservare la massima cura affinché l’animale non sporchi o crei disturbo o danno alcuno, mantenendo il costante controllo dell’animale nel rispetto delle indicazioni del personale e delle norme igieniche, di gestione e sicurezza”.

Inoltre il proprietario dell’animale è responsabile civilmente e penalmente dei danni o lesioni a persone, animali o cose provocate dal proprio animale all’interno dell’ospedale.

In aggiunta, il proprietario e/o conduttore “deve: pulire e spazzolare l’animale prima della visita; utilizzare idonei accorgimenti per impedirne la fuga; assicurare cibo e acqua; nonché il soddisfacimento degli specifici bisogni di movimento, riposo, socializzazione, ecc. specie in caso di permanenza prolungata dell’animale in ospedale.”

Come anticipato, l’accesso dell’animale deve essere preventivamente autorizzato dal medico di reparto.

II dirigente medico, valutate le condizioni cliniche e prognostiche del paziente, verificata la conformità di tutti i requisiti ed acquisita l’autocertificazione del proprietario/conduttore dell’animale, accoglie la richiesta e compila la “scheda di accoglienza” dell’animale domestico (una copia di tali schede vengono conservate nella documentazione del malato per tutta la durata del ricovero).

Oltre a tutto sarà necessario, e anche questo sarà valutato dal medico, che non vi sia opposizione da parte degli altri degenti.

Il Memorandum per gli utenti

Il regolamento prevede “memorandum” per gli utenti, che ha la funzione di rendere informato il malato e i familiari sulle condizioni e sulle modalità dell’accesso dell’animale d’affezione, e che viene consegnato al paziente nel caso il malato manifesti al personale il desiderio di ricevere la visita del proprio animale domestico.

Il Memorandum

il cane deve essere iscritto all’anagrafe canina regionale,

il cane deve essere condotto al guinzaglio almeno fino al momento della visita al malato/in camera e il conduttore deve avere la museruola al seguito,

il cane/animale deve essere affidato a persone maggiorenni che devono provvedere a pulire e spazzolare l’animale prima della visita, portare con sé un prodotto per l’igiene delle mani, osservare la massima cura affinché l’animale non sporchi o crei disturbo o danno all’interno dell’ospedale,

è fatto obbligo, a chiunque conduca il cane/animale, di raccoglierne le deiezioni e avere comunque con sé l’idonea attrezzatura,

il cane deve avere il proprio libretto sanitario o un certificato sanitario di buona salute attestante che l’animale è stato sottoposto a periodico controllo veterinario nei dodici mesi precedenti,

i gatti e i conigli devono avere il libretto sanitario o il certificato di buona salute attestante che l’animale è stato sottoposto a periodico controllo veterinario nei dodici mesi precedenti, devono essere alloggiati nel trasportino almeno fino al momento della visita al malato/in camera.

Deve inoltre richiedere se le condizioni cliniche le permettono di ricevere la visita dell’animale domestico. Nel caso ci siano tutti i requisiti, verrà autorizzato l’accesso del suo animale da compagnia (cane, gatto, coniglio).

Infine il regolamento, consente l’accesso in ospedale dei cani guida in accompagnamento ai non vedenti o ipovedenti, dei cani che assistono persone con disabilità fisiche, cognitive o mentali ai sensi della normativa vigente.

da www.vogheranews.it
@Riproduzione Riservata del 09 gennaio 2018

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