DOPO OLTRE UN SECOLO, RIAPRE AL PUBBLICO IL CAMPANILE PIÙ ANTICO DI MILANO
di Paolo Perazzolo
Torna visitabile dopo anni la più antica chiesa di Milano, voluta da Sant’Ambrogio nel luogo dove ritrovò i corpi di San Nazaro e San Celso e anche nota come la “Chiesa delle Spose”.-
Il gruppo MilanoCard spalanca le porte di un’altra bellezza milanese dopo aver contribuito al suo restauro.
Anche in una metropoli come Milano esistono luoghi fuori dal tempo. Uno di questi è il complesso di San Celso e il relativo Campanile dei Sospiri.
Torna visitabile dopo anni la più antica chiesa di Milano, voluta da Sant’Ambrogio nel luogo dove ritrovò i corpi di San Nazaro e San Celso e anche nota come la “Chiesa delle Spose”, un luogo in cui le novelle sposine portavano il loro bouquet dopo la cerimonia sospirando al cielo augurandosi il meglio peri loro futuro; così come i tanti passati che nei secoli hanno sospirato all’ombra di questo Campanile fiduciosi del loro futuro.
La visita include l’occasione unica di salire sul più antico campanile ancora in funzione di Milano e ammirare la città dall’alto a 360°.
ORARI E VISITE
Campanile dei Sospiri aprirà il giorno 24 Settembre.
Gli orari di apertura del Campanile dei Sospiri saranno dal Lunedì alla Domenica dalle 16.00 alle 22.00.
La visita al complesso, per gli individuali, sarà accompagnata, sono previste ingressi scaglionati ogni di ’35 minuti; per l’accesso al campanile ogni gruppo potrà essere formato da un massimo di 12 persone.
Per la visita dei gruppi al Santuario di Santa Maria dei Miracoli bisognerà rivolgersi al nostro booking center. Non sarà possibile accedere al Santuario dal Lunedì al Sabato nella fascia oraria tra le ore 16.00 e le ore 19.00, mentre nella giornata di Domenica il Santuario sarà aperto al pubblico a partire dalle ore 19.30.
La visita al Santuario, in qualunque orario e giorno per i gruppi, sarà vincolata alla visita al complesso di San Celso.
PREZZI
Biglietto visita completa con Campanile – 12€
Biglietto visita senza Campanile – 8€ , in promozione fino al 30 ottobre 6€
Bambini accompagnati dai genitori –gratuito
Scuole – 7.50€ + guida (contattaci per tutte le offerte ad hoc per le scuole)
GRUPPI (minimo 12pax)
Biglietto visita completa con Campanile (gruppi) – 10€
Biglietto visita senza Campanile (gruppi) – 7€
Per i gruppi, con minino 12 partecipanti, la prenotazione e il prepagamento sono obbligatori.
In caso di gruppi in cui non è previsto un numero definitivo di partecipanti, è possibile bloccare una fascia orario versando un acconto, non rimborsabile, per almeno 10 partecipanti.
Contatti
Campanile dei Sospiri – Giardini di Via Vigoni
www.ilcampaniledeisospiri.it
BREVI CENNI DI STORIA
I l Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso S. Celso sorge in luogo sacro. Fin dai primi anni del Cristianesimo fu santificato dal martirio di due Santi a cui S. Ambrogio fu molto devoto: i santi Nazzaro e Celso. Poche sono le notizie certe su questi due santi e molte le leggende. Di San Nazzaro sappiamo che fu uno dei grandi predicatori laici, numerosi all’inizio del Cristianesimo e che per questa sua missione diede testimonianza a Dio col martirio, subito a Milano, durante la persecuzione di Nerone.
Di S. Celso di sicuro si sa che aveva dai 18 ai 21 anni, che era a Milano per il servizio militare e che, a Milano, subì il martirio per la fede, durante la persecuzione di Nerone. Il suo accostamento a S. Nazzaro pare si debba soltanto a questi tre fatti: subirono il martirio nello stesso tempo, furono sepolti nello stesso luogo e assieme furono ritrovati lo stesso giorno da S. Ambrogio. Infatti il santo, seguendo una pia tradizione o forse una ispirazione, trovò i due martiri in questo luogo il 10 maggio dell’anno 396, l’anno prima della sua morte.
LA MADONNINA DI S. AMBROGIO E DEL MIRACOLO
Il corpo di S. Nazzaro lo fece trasportare in quella che fino allora si chiamava basilica dei Santi Apostoli, in corso di Porta Romana, S. Celso invece lo lasciò sul luogo in una piccola chiesa a lui dedicata.
Perché poi il suolo che aveva custodito i corpi dei martiri avesse un segno sacro, fece costruire una nicchia con l’immagine della Madonna, protetta da un’inferriata, simile ai molti tabernacoli con cui l’umile fede dei nostri padri ha adornato le nostre campagne e montagne.