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Tutti a scuola di minitennis!

di Alessia Altavilla
Se il tennis è sconsigliato nei bambini troppo piccoli, il minitennis che sempre più centri sportivi stanno proponendo ai bimbi è un sport completo perfetto già a partire dai 3 anni. Ecco di cosa si tratta.-

Il Minitennis è la nuova frontiera delle discipline sportive per bambini: non solo, infatti, l'aspetto ludico prevale su quello didattico, ma anche campi e attrezzature sono a misura di bambino, per garantirgli il massimo comfort durante il gioco.

Ecco, dunque, che le racchette sono più piccole per semplificare la presa ed essere più maneggevoli, le palline depressurizzate per avere un rimbalzo minore, il campo leggermente ridimensionato per facilitare gli spostamenti da una parte all'altra.

Ciò che, però, davvero fa la differenza, è l'approccio previsto durante le lezioni. 
Se, infatti, i corsi di tennis tradizionali sono, per lo più, improntati sull'insegnamento della tecnica, le lezioni di minitennis partono dal presupposto che la prima esigenza di un bambino, soprattutto in età pre-scolare, sia il gioco. La dimensione ludica, perciò, non solo è parte integrante della lezione, ma è il metodo educativo utilizzato per arrivare poi, in un secondo momento, all'insegnamento vero e proprio della disciplina. 
Questo presuppone che il bambino sia coinvolto durante tutto il corso senza lasciargli la possibilità di annoiarsi o ripetere all'infinito sempre gli stessi movimenti.

LA FASE DI ATTIVAZIONE
Nei corsi di minitennis grande importanza è data alla fase di attivazione, ovvero di riscaldamento, durante la quale il maestro è chiamato a creare il clima giusto tra i partecipanti proponendo esercizi di riscaldamento che coinvolgano tutti e, al contempo, diano la possibilità al bambino di utilizzare tutti i muscoli sviluppando attività motoria, coordinazione ed equilibrio.
Questa fase, normalmente assente nelle lezioni per adulti, è utile per iniziare a impostare la lezione ed è il momento in cui vengono proposti giochi ed esercizi finalizzati a sviluppare tutta la muscolatura (anche quella degli arti meno coinvolti): attività che esaltino la resistenza, l'equilibrio, la coordinazione, la concentrazione... 
Il bimbo si sente, perciò, partecipe della lezione ed è stimolato a continuare, senza che l'aspetto più tecnico sia davvero penalizzato.

GLI OBIETTIVI DEI CORSI
L'obiettivo dei corsi di minitennis, dunque, non è quello di sfornare un perfetto tennista, ma fornire al bambino gli strumenti base per poi poter accedere ai corsi tradizionali e alle prime partite vere e proprie.

  • acquisire dimestichezza con la racchetta
  • acquisire dimestichezza con la palla
  • imparare le tecniche di base
  • mettere alla prova le proprie capacità coordinative
  • conoscere le regole del gioco
  • familiarizzare con lo spazio di gioco

Proposto in questo modo, con un approccio più blando agli insegnamenti tecnici (che, comunque, vengono forniti) e più incentrato sugli aspetti ludici, il tennis può essere praticato anche da bambini di 4 anni, generalmente esclusi dai corsi tradizionali.

da www.bambinopoli.it
@Riproduzione Riservata del 05 maggio 2018

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