Pavia al S.Matteo: Colori e allegria per la stanza dei giochi di Chirurgia pediatrica
di Anna Ghezzi
Pavia, con i fondi raccolti dall’associazione "Merendona del sorriso" nuovi arredi e decorazioni per banco accoglienza e pareti.-
Tre anni fa Marco varcava la porta del reparto di Chirurgia pediatrica del San Matteo come paziente. Mercoledì lo ha fatto correndo con la sua mamma, Chiara Candita, per la festa per i nuovi arredi dell’area gioco del reparto, comprati grazie all’impegno della "Merendona del sorriso", associazione fondata dai suoi genitori, e di tante persone e associazioni che hanno contribuito.
«Era agosto quando io e Marco siamo stati ricoverati qui - racconta Chiara Candita -. Quando tutto è passato io e il papà abbiamo deciso di organizzare una merenda per raccogliere fondi per il reparto, per renderlo più accogliente. È andata benissimo, non abbiamo più smesso: il nostro scopo è raccogliere fondi per migliorare la vita quotidiana dei bimbi malati che si trovano a passare in reparto».
Questa volta, con i 4mila euro raccolti nel corso del 2017, hanno comprato sedie colorate e tavolini a forma di animali per sostituire i divani usurati nella sala ludica, e assoldato l’artista Belzebù Art (Riccardo Giani, che di diabolico ha solo il nome), per realizzare un acquario tropicale dipinto all’altezza degli occhi dei bimbi.
«Ringraziamo i vigili del fuoco e la Croce verde per averci sostenuti e aiutati, tutte le associazioni e le persone che ci hanno aiutato a raggiungere l’obiettivo - spiega Chiara - Da questo mese saremo attivi anche in reparto, in collaborazione con Soleterre. I nostri volontari svolgeranno attività lunedì, mercoledì e venerdì». Negli anni, con le merendone in Borgo Ticino, le feste alla Croce Verde e molto altro, l’associazione ha finanziato le divise colorate che indossano medici e infermieri, la sistemazione di uno dei corridoi con il murales di AngelArts. Il progetto - ambizioso - è riuscire a finanziare la ristrutturazione dei bagni del reparto.
«È una delle cose belle di questo mestiere - spiega il primario Luigi Avolio - vedere come la gente ti supporti, come rimangono legati a noi. Fa piacere vedere come chi ha avuto bisogno, a distanza di anni continui ad aiutarci». «Da parte del San Matteo - spiega il direttore generale Nunzio Del Sorbo - il nostro grazie va a Merendona, Belzebù e a tutte le persone e associazioni che ci permettono di arrivare dove noi non riusciamo e, realizzando questi servizi, ci permettono di concentrarci su ricerca e cura». —
da www.laprovinciapavese.gelocal.it
@Riproduzione Riservata del 28 giugno 2018