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DIPENDENZA DA GIOCO TRA I GIOVANISSIMI: PER I GENITORI UNA GUIDA PER RICONOSCERLA

Redazione Internet

In Italia il 33,6% degli under 18 tenta la sorte con i “gratta e vinci” e frequenta le agenzie di scommesse. E mentre alla Camera Massimo Enrico Baroni (M5S) presenta una proposta di legge proprio sul gioco d’azzardo patologico, nonché per la cura e la riabilitazione dei soggetti che ne sono affetti, ecco dal Bambin Gesù di Roma una guida per i genitori per riconoscere i segnali dei giovani a rischio e prevenire il problema.-

Giovani e giovanissimi “malati di scommesse”. I dati sulla dipendenza dei minori dal gioco d’azzardo sono allarmanti: secondo gli studi IPSAD ed ESPAD del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in Italia il 33,6% degli under 18 tenta la sorte con i "gratta e vinci" e frequenta le agenzie di scommesse. Spesso genitori e insegnanti non sono in grado di riconoscere i segnali lanciati dai giovani a rischio. E mentre alla Camera viene presentata una proposta di legge a firma Massimo Enrico Baroni (M5S) su «Disposizioni per la prevenzione della diffusione dei fattori di rischio del gioco d’azzardo patologico, nonché per la cura e la riabilitazione dei soggetti che ne sono affetti» ecco una guida - promossa dall’Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell’Adolescente, diretto dal prof. Alberto Ugazio - che dà suggerimenti su come riconoscere e gestire il problema e indica i percorsi terapeutici da seguire in caso di vera e propria dipendenza. E per ricevere l’aiuto degli specialisti di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Pediatrico della Santa Sede, è attivo un indirizzo e-mail dedicatoiogioco@opbg.net.

 

GIOCO D’AZZARDO: QUANDO SI TRASFORMA IN DIPENDENZA

Il gioco d'azzardo consiste nello scommettere beni, il più delle volte denaro, sull'esito incerto di un evento futuro. Si trasforma in pericolosa dipendenza quando chi gioca perde la capacità di controllare volontariamente i propri comportamenti; non riesce più a stabilire e rispettare un limite di tempo e denaro da impiegare e ha come unico scopo della giornata la ricerca compulsiva dell’attività che genera piacere. Questa forma di dipendenza non riguarda solo gli adulti e il rischio di diventarne vittima si corre sia all’esterno che all’interno delle mura domestiche, a causa dell’utilizzo - anche tra i più piccoli - di App o siti internet che consentono un facile accesso al gioco.

Come le altre dipendenze, anche quella da gioco è caratterizzata da elementi ricorrenti: il craving, il desiderio improvviso e incontrollabile di giocare; l’astinenza, sensazione di irrequietezza associata a sintomi fisici e psicologici se non si riesce a giocare; l’assuefazione, la necessità di aumentare progressivamente la quantità di tempo dedicato al gioco. Caratteristica specifica dei giocatori patologici, infine, il gambling, ovvero la tendenza a sovrastimare la propria abilità di calcolo delle probabilità e a sottostimare l’esborso economico che porterà ad una vincita.

da www.famigliacristiana.it

@Riproduzione Riservata del 27 giugno 2018

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