A che mese il neonato riconosce la mamma
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Quando il neonato capisce chi è la mamma?
I sistemi sensoriali del bambino sono sviluppati già in utero e fin dalla vita intrauterina li utilizza per riconoscere la voce ed il tatto della sua mamma e dei suoi genitori. Spesso i genitori si chiedono come il neonato percepisca la loro presenza e da quale momento di vita impari a riconoscerli e a distinguerli dagli altri. Lo sviluppo fisico e cognitivo dei bambini, avviene per fasi ed è bene conoscere quali elementi sono essenziali per favorire il riconoscimento dei loro genitori. Quali sensi del bambino lo aiutano a stringere un primo legame emotivo e fisico con i suoi genitori o il suo caregiver? (con caregiver intendiamo la persona che si prende cura di un neonato tutte le volte che i genitori sono impossibilitati a farlo).
La nascita
Sin dalla nascita i bambini sentono il bisogno di essere protetti, amati e coccolati, la vicinanza corporea con la mamma, quando è possibile, infonde sicurezza nel neonato. Infatti, nascere ed essere appoggiati sul petto della propria madre rappresenta per il bambino un gesto di naturale continuità rispetto alla vita intrauterina. Gli studi scientifici evidenziano che il feto durante la vita intrauterina sviluppa ed affina quelle abilità che gli sono necessarie per riconoscere il mondo esterno e le persone più vicine a lui. Fin dalle prime settimane della vita intrauterina, distingue la voce della mamma, il battito del suo cuore e il suo odore. Saranno proprio questi elementi, una volta nato, che gli permetteranno di sentirsi sicuro e protetto.
Riconoscere la mamma con i sensi
Il piccolo riconosce la mamma sin da subito, soprattutto grazie ad alcuni sensi:
- Vista: I neonati sono in grado di mettere a fuoco fino a circa 20 cm di distanza. Questa infatti è la distanza del volto della madre quando nutre il suo piccolo.
- Udito: i bambini riconoscono il battito cardiaco della mamma, nonché la sua voce e quella del padre, e tutti i suoni che ha già sentito durante il periodo della gravidanza
- Olfatto: i piccoli riconoscono l’odore della mamma, già a 24 ore dalla nascita. Per questo è importante non interferire con profumi forti che gli rendano difficile attuare questo riconoscimento, oltre che a stimolare eccessivamente una sensorialità in via di sviluppo.
- Tatto: il tatto viene prima della vista e della parola. Recenti studi neurobiologici dimostrano l'importanza delle cellule CT tattili per lo sviluppo dell'organismo. La pelle è l'organo più esteso del nostro corpo ed il senso del tatto si sviluppa intorno alla 7° settimana di gestazione.
Il Massaggio Infantile (o neonatale) comprende la stimolazione di tutti i 5 sensi ed è per questo che è molto utile nel rafforzare il profondo legame genitore bambino. Attraverso il Massaggio Infantile il genitore allena la capacità di riconoscere i segnali del suo bambino, a distinguerli ed interpretarli in maniera più efficace.
L’attaccamento alla mamma: come funziona
L’attaccamento è la propensione innata che il neonato ha nel cercare la vicinanza e la protezione di un umano una volta venuto al mondo. Il bambino, dunque, non ha solo bisogno di essere nutrito e di soddisfare i bisogni fisiologici primari, ma anche di sentire qualcuno “vicino” e di stabilire relazioni: ciò avviene non solo attraverso l’allattamento, ma anche con le coccole, gli abbracci e il contatto fisico in generale. Il contatto fisico è molto importante nella costruzione del rapporto genitore bambino. Carezze, abbracci, contenimento e coccole, sono alcune esperienze che si possono sperimentare per costruire un'immagine positiva sia per il genitore che per il bambino. Il massaggio al neonato attiva le competenze genitoriali e fa sentire il bambino protetto e amato. Quindi, nei primi anni di vita, per i neonati non conta solo bere, mangiare, dormire e coprirsi, ma contano le relazioni che instaura. Come dice Frederick Leboyer nel suo libro "Shantala": “essere portati, cullati, accarezzati, essere tenuti, massaggiati, sono tutti nutrimenti per i bambini piccoli, indispensabili, come le vitamine, i sali minerali e le proteine, se non di più".
Come favorire il legame di attaccamento
Uno dei modi per per sviluppare il rapporto genitore/bambino e per favorire riconoscimento e attaccamento è sicuramente il massaggio neonatale o infantile. Grazie al massaggio, infatti, entrambi ottengono notevoli benefici: il massaggio serve per aumentare la vicinanza tra i due, costruire una relazione sana ed equilibrata e rafforzare il legame emotivo. Il tocco infatti soddisfa molti dei bisogni di base di un neonato, è un modo di comunicare attraverso tutti i sensi e favorisce la relazione genitore-bambino. Il massaggio infantile nella sequenza insegnata da A.I.M.I. (Associazione Italiana di Massaggio Infantile ), se da un lato rilassa il piccolo, dall’altro attiva la sfera relazionale e di crescita e stimola i sistemi corporei coinvolti dal contatto, come ad esempio il sistema circolatorio, gastrico e respiratorio. Nel massaggio si attivano anche la vista, l'olfatto e l'udito, tutti elementi che il bambino aveva già cominciato ad allenare nella vita intrauterina. D’altro canto, per i genitori è un momento di vero benessere, che consente di sviluppare un maggior attaccamento al figlio, facilita lo scambio affettivo, aiuta nel riconoscere i segnali non verbali del piccolo e rafforza le loro competenze nell'essere genitori.