Chiesa di Milano: Da una generazione all’altra, così si trasmette la povertà in Lombardia
da www.chiesadimilano.it
@Riproduzione Riservata del 20 ottobre 2023
Presentata a Milano «Pavimenti appiccicosi», indagine condotta dalle 10 Caritas diocesane della Regione. Dall'analisi quantitativa e qualitativa emerge che per spezzare la catena i soli aiuti materiali non bastano, se non sono affiancati da accompagnamenti a lungo termine.-
È stato presentato a Milano, nella sede di Caritas Ambrosiana, il rapporto «Pavimenti appiccicosi. La povertà intergenerazionale in Lombardia», promosso e curato dalla Delegazione regionale Caritas (vedi qui il testo integrale).
Il rapporto è la prima declinazione regionale della ricerca nazionale, presentata un anno fa da Caritas Italiana, e si basa su evidenze raccolte dai Centri d’ascolto ed elaborate dagli Osservatori delle povertà e delle risorse delle 10 Caritas diocesane che fanno capo alla Delegazione. Oltre a elaborare dati quantitativi, propone testimonianze e approfondimenti qualitativi (qui una sintesi, qui tabelle e grafici).
Operare sulla fiducia
«Come spezzare la catena di trasmissione delle povertà? – si è chiesta Vera Pellegrino (sociologa, consulente di Caritas Italiana, curatrice della ricerca insieme a Meri Salati) –. Anzitutto potenziando le opportunità scolastiche, educative e formative, soprattutto in alcuni ambienti, come le periferie urbane. Poi, provando a incidere sull’offerta di lavoro dignitoso, perché la presenza di working poor è forte, e operando sulla fiducia, da parte delle persone in povertà, rispetto al fatto che un buon lavoro possa realmente cambiare la loro vita. E intervenendo infine sulla “narrazione di sé” che i poveri fanno, per superare lo stigma di cui sono vittime e l’autoesclusione che arrivano a infliggersi, attraverso il potenziamento dell’autostima e della partecipazione alle reti comunitarie».