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Come cambia l'ombelico in gravidanza (tra curiosità, dubbi e leggende)

di Daniele Di Geronimo

Tra i cambiamenti che caratterizzano la gravidanza ci sono anche quelli che interessano l'ombelico. Non sono uguali per tutte le donne, ma possono riservare diverse sorprese.-

Come cambia l'ombelico in gravidanza (tra curiosità, dubbi e leggende)

La gravidanza è un insieme di cambiamenti, alcuni fastidiosi (come i sintomi del primo trimestre), altri piacevoli (come alcuni di quelli del secondo trimestre) e altri curiosi, come sono quelli che riguardano l’ombelico. In gravidanza anche l’ombelico è oggetto di novità che è bene conoscere e riconoscere, soprattutto per capire cosa sta accadendo nel proprio corpo. L’ombelico è una parte del corpo molto particolare che corrisponde al punto di attacco del cordone ombelicale tra la placenta e il feto. Dopo la nascita il cordone ombelicale viene tagliato, il moncone residuo cade e rimane questa struttura localizzata nella linea mediana dell’addome, la cosiddetta linea alba. Durante la gravidanza, tra i cambiamenti della pelle, vi è anche quello che riguarda l’ombelico, divenuto spesso oggetto di curiosità, dubbi e, in alcune culture, anche di una serie di leggende legate al sesso del bambino.

Come cambia l’ombelico in gravidanza?

I cambiamenti dell’ombelico sono associati alla crescita del feto all’interno dell’utero. L’aumento di dimensioni, infatti, preme su questa zona dell’addome che, essendo più sottile rispetto alle altre, è maggiormente modificata dalla pressione esercitata. Tanto che nel terzo trimestre, verso la fine della gravidanza, l’ombelico può addirittura sporgere, passando dall’essere una fossetta a una piccola protuberanza. In questo caso si parla di estroflessione. È importante rassicurare le future mamme che questo fenomeno non è né patologico né sintomo o indicatore di un disturbo per la madre né tantomeno per il bambino. Così come è “uscito fuori” durante la gravidanza, l’ombelico tornerà spontaneamente nella sua posizione originaria nelle settimane successive al parto.

L’estroflessione dell’ombelico non è automatica (anche se non si verifica non c’è motivo di preoccuparsi), ma è normale che questa zona del corpo, proprio per la crescita dell’utero e i conseguenti allungamenti della pelle e dei muscoli, subisca delle modificazioni.

Il dolore all’ombelico in gravidanza

I cambiamenti che riguardano l’ombelico sono indolori, ma in alcune donne questo cambiamento può provocare un fastidio, specialmente associato allo sfregamento sui vestiti. Il fastidio può essere legato anche alla maggiore sensibilità di questa zona che è quindi più soggetta a irritazioni e provocare prurito. Una causa più seria, ma non pericolosa, è quella della cosiddetta ernia ombelicale. Si può verificare a causa dell’aumento della pressione uterina che porta l’intestino a incastrarsi nella cavità ombelicale provocando infiammazione e dolore.

L’ernia ombelicale in gravidanza è un fenomeno più frequente a causa di obesità o tumori, ma salvo fastidi gravi non è necessario intervenire e anche in questo caso si risolve spontaneamente. Qualora il dolore o il fastidio fosse acuto e persistente è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico per un controllo approfondito che escluda problemi di altra natura, comunque non associati ai cambiamenti che interessano l’ombelico in gravidanza.

Gravidanza e piercing all’ombelico

Cosa succede per le donne che hanno un piercing all’ombelico? Questo può aumentare i fastidi o è sempre un problema? L’indicazione generale è quella di evitare l’uso del piercing nelle donne in gravidanza e in modo particolare quelli nell’ombelico potrebbero esporre la pelle a un maggior rischio di ferite e infezioni. Il consiglio è quello di rimuovere il piercing all’ombelico per evitare qualsiasi tipo di problema.

Ombelico in gravidanza e leggende sul sesso del neonato

Molto spesso i genitori hanno una grande curiosità nello scoprire il sesso del proprio bambino. Al di là della scelta del nome, durante i primi mesi di gravidanza ci si immagina se si diventerà genitori di una femmina o di un maschio. Con il passare dei mesi le indagini ecografiche consentono di rilevare questa caratteristica, così come chi esegue i test genetici può avere la certezza dei cromosomi del proprio bambino.

Esistono però tutta una serie di leggende, miti e tradizioni popolari che permettono di “capire” se quell’embrione e quel feto è un maschio o una femmina. Tra queste leggende ve ne sono alcune che riguardano anche l’ombelico. La prima, la più nota, è quella per cui se la linea alba va dall’ombelico verso l’alto il neonato sarà una femmina, mentre se corre verso il basso sarà un maschio. C’è anche chi sostiene che la forma dell’ombelico possa rivelare il sesso del bambino. Se l’ombelico, infatti, assomiglia a un sorriso, si tratta di un maschio, mentre se è simile a una faccina accigliata si tratta di una femmina.

Ovviamente di scientifico in queste leggende non c’è nulla, ma può essere simpatico e divertente verificarle durante la propria gravidanza.

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