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Covid-19: 10 consigli d’igiene in vacanza per i piccoli

di Giorgia Cozza
da www.quimamme.corriere.it
@Riproduzione Riservata

Mascherina, giochi con gli amichetti, bagnetto al mare: come proteggere il bimbo questa estate? Le risposte dell’infettivologa ai dubbi più frequenti delle mamme sull’igiene in vacanza.-


Si parte! Per molte famiglie è arrivato il momento di godersi un periodo di relax in riva al mare o lungo i sentieri di montagna. Ma come regolarsi con le precauzioni necessarie per proteggere i più piccoli nei confronti del Covid-19? Quali accorgimenti sono opportuni in un contesto tanto diverso da quello domestico? La dottoressa Elena Bozzola, pediatra infettivologo presso l’Ospedale Bambino Gesù di Roma e Segretario Nazionale della Società Italiana di Pediatra risponde a tutti i dubbi più comuni sull’igiene in vacanza dei bimbi, in questo particolare momento storico.

1. Mascherina sì o no: anche i piccoli devono indossarla?
“I bimbi sotto i 3 anni non devono indossarla. Secondo le indicazioni del decreto legge, la mascherina è obbligatoria dai 6 anni, ma la Società Italiana di Pediatria ne consiglia l’uso già prima, dai 3 anni. Dopo il terzo compleanno è bene che i bimbi la indossino nei luoghi chiusi e all’aperto in quelle situazioni in cui non sia possibile mantenere il distanziamento fisico di almeno un metro”.
2. Come gestire l’igiene delle mani fuori casa e al rientro? Occorre disinfettarle?
“L’igiene delle mani è molto importante. Se il bambino è piccolo, sarà il genitore a provvedere al lavaggio delle manine con acqua e sapone. Se è più grandicello farà da solo, ma è bene che il genitore gli mostri come procedere, spiegandogli di insaponare il palmo, ma anche il dorso delle mani e l’interno delle dita, e poi sciacquare accuratamente. Il tutto senza fretta: l’operazione dovrebbe durare almeno 40 secondi. Quando si è fuori casa, si può utilizzare un gel idroalcolico, facendo attenzione a pulire bene dorso, palmo e dita, per circa 15-20 secondi.
Sulla pagina Facebook della Società Italiana di Pediatria sono disponibili alcuni video che mostrano come lavare le mani ai piccolini e come insegnare a compiere questo gesto correttamente ai più grandicelli. Lavare le mani, o disinfettarle con un gel apposito, è indispensabile prima di toccarsi occhi, naso e bocca, prima di mangiare, prima e dopo aver usato i servizi igienici. È inoltre opportuno lavare bene le mani dopo essere stati in un luogo pubblico e se il bimbo ha premuto il tasto dell’ascensore o usato il corrimano per scendere e salire le scale. È bene igienizzare le mani anche se il piccolo ha occasione di toccare il cellulare dei genitori: terminato l’utilizzo, si procede con il lavaggio delle manine”.
3. Protezione solare e igiene delle mani: come conciliare la necessità delle creme protettive con quella di lavare spesso le manine?
“Quando il bambino esce per andare in spiaggia o per fare una passeggiata in montagna, è necessario proteggere sempre la sua pelle dai raggi solari con un prodotto ad hoc. Questo non interferisce con l’abitudine di lavare spesso le mani: sarà sufficiente sciacquare con acqua la crema e poi, appunto, procedere con il lavaggio delle mani. Se non si dispone di sapone, il bimbo sciacquerà la crema con acqua e poi igienizzerà le mani con un gel idroalcolico. Terminata l’operazione, si spalmerà nuovamente il filtro solare”.
4. Scivoli, altalene, panchine: come regolarsi con le aree attrezzate in spiaggia, al parco, nel giardino di alberghi e campeggi?
“In seguito al decreto legislativo dell’11 giugno che ha dato ampia autonomia alle regioni, la situazione ora varia a seconda della località dove si trova la famiglia. Ad esempio, a Roma le aree gioco all’interno dei parchi sono stati riaperte in questi giorni, mentre a Pavia - almeno al momento - restano off-limits. Dove l’accesso alle aree attrezzate è consentito, i bambini potranno giocare, ovviamente osservando le norme igieniche e di sicurezza, quindi lavando le manine dopo aver usato i giochi, rispettando il distanziamento sociale e usando la mascherina laddove questo non sia possibile”.
5. In vacanza, i bambini possono giocare insieme?
“L’indicazione è quella di mantenere il distanziamento sociale di almeno un metro. Anche in spiaggia o al parco, sarebbe opportuno giocare solo con bambini che fanno parte del proprio nucleo familiare, come fratellini o cuginetti. Nelle regioni dove da tempo non si registrano nuovi casi, si potranno valutare altre soluzioni, in base all’epidemiologia”.
6. Come regolarsi negli ambienti chiusi quando si incontrano bambini o adulti? Occorre mantenere le distanze?
“Locali pubblici e alberghi devono seguire regole precise per garantire la sanificazione degli ambienti comuni, come sale da pranzo o sale gioco, e il distanziamento dei tavoli. Ma per quanto riguarda le distanze fisiche tra persone che si incontrano in questi ambienti, saranno i genitori a dover vigilare, ricordando ai propri bimbi di mantenere la distanza da chi non fa parte del proprio nucleo familiare. E se qualche estraneo si avvicina troppo per guardare il piccolo in braccio alla mamma o seduto nel passeggino? Non resta che fare alcuni passi indietro per ripristinare le distanze”.
7. Piscina, aree lido, spiaggia: dopo una giornata all’aperto come regolarsi con indumenti del piccolo, asciugamani e teli da mare?
“È buona norma lavare abiti e asciugamani dopo ogni utilizzo. Questo indipendentemente dal Covid-19. Gli stabilimenti balneari devono garantire la sanificazione di sdraio e lettini, ma gli asciugamani nel corso della giornata si possono sporcare di sabbia e sudore, spesso restano umidi dopo l’utilizzo, ed è quindi una pratica di igiene sempre consigliata quella di lavarli quotidianamente. Lo stesso accorgimento vale per i costumi da bagno e i vestitini dei bambini: spesso possono bastare i granellini di sabbia rimasti nel tessuto per causare irritazioni alla pelle delicata dei più piccoli”.
8. Igiene in vacanza: i bambini possono fare il bagno in mare o in piscina con i genitori?
“Sì, il bagno si può fare, con i piccolini in braccio a un genitore e i più grandicelli al loro fianco. Non è stato dimostrato un aumento del rischio di contagio legato all’acqua della piscina o del mare. L’importante, anche in acqua, è rispettare il distanziamento sociale: se in piscina ci sono già tanti bambini, quindi, sarà opportuno attendere per evitare assembramenti”.
9. Fasciatoio, seggiolone, scaldabiberon e scaldapappa messi a disposizione da locali pubblici e strutture ricettive sono sicuri?
“La normativa prevede che tutti gli accessori utilizzati dai clienti vengano sanificati dopo l’uso. Quindi, i gestori di alberghi e ristoranti sono tenuti a disinfettarli ogni volta: il seggiolone, ad esempio, non può essere semplicemente spostato da un tavolo all’altro. Lo stesso vale per fasciatoi e lettini che vengono messi a disposizione dei clienti nelle camere. Detto questo, per quanto riguarda il fasciatoio, è comunque buona norma posizionare un asciugamano pulito prima di stendere il piccolo per il cambio del pannolino”
10. Via libera al gelato artigianale?
“Assolutamente sì. Le persone che si occupano della vendita di generi alimentari devono indossare sempre la mascherina, quindi non c’è il rischio di contaminazione. L’importante è che prima di prendere il cono gelato, il bambino abbia lavato o igienizzato scrupolosamente le mani. Si entra nella gelateria indossando la mascherina, si esce e si toglie la mascherina per mangiare il gelato. A questo proposito, è bene sottolineare che la mascherina non deve essere abbassata sotto il mento o lasciata appesa a un solo orecchio. Così, c’è infatti il rischio che eventuali virus - non solo il Covid-19 - presenti sulla parte esterna del tessuto entrino in contatto con il collo o con i vestiti del bambino. È bene che sia il genitore, con le mani pulite, a togliere la mascherina e, terminata la merenda a base di gelato, a riposizionarla”.

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