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Diocesi di Tortona: SETTIMANA SANTA: i suggerimenti del Vescovo

da www.diocesitortona.it

@Riproduzione Riservata del 09 aprile 2020

Suggerimenti.-

a. Oltre alla possibilità di seguire le celebrazioni video-trasmesse, invito tutti a pregare personalmente e in famiglia, celebrando la Liturgia delle Ore, meditando le letture bibliche dei giorni della Settimana Santa, recitando i misteri dolorosi del Rosario.

b. Per il Giovedì Santo: suggerisco la lettura del brano della lavanda dei piedi (Gv 13,1-15) e del racconto dell’Istituzione dell’Eucaristia (Mt 26,26-29; Mc 14,22-25; Lc 22,14-20). A queste letture può seguire la preghiera per la comunione spirituale.

c. Per il Venerdì Santo: ricordo a tutti il digiuno e l’astinenza come segno di penitenza che mira alla “liberazione” dell’uomo, che spesso si trova, a motivo della concupiscenza, quasi incatenato dalla parte sensitiva del proprio essere ma anche come partecipazione alla Passione del Signore (cfr. Paolo VI, Costituzione Apostolica Paenitemini, 17 febbraio 1966, II); invito a chiedersi perdono a vicenda; suggerisco la lettura della Passione dal Vangelo secondo Giovanni e di trattenersi in preghiera davanti al Crocifisso, chiedendo perdono per i peccati, unendo la propria sofferenza e quella di tutti gli uomini alla Passione di Gesù.

d. Per il Sabato Santo suggerisco ancora il digiuno e l’astinenza (facoltativi); propongo la preghiera del Rosario pensando a Maria che attende la Risurrezione del suo Figlio; invito a pregare, nella speranza della risurrezione, per i defunti a causa dell’epidemia e per la consolazione di quanti hanno perso persone care.

e. Per la Domenica di Pasqua suggerisco, al mattino, la recita del Credo nel ricordo del battesimo, nostra prima Pasqua, e il canto dell’alleluia; invito tutti a partecipare alla preghiera del Regina coeli con il Santo Padre, ricevendo la Benedizione «Urbi et Orbi»; prima del pranzo, invito ogni famiglia a pregare e a benedire la mensa pasquale con la recita del Padre nostro, che esprime la gioia e la fiducia di essere figli di Dio a motivo di Gesù morto e risorto; nel pomeriggio, sarà bello leggere insieme quanto avvenne la sera di Pasqua ai due discepoli di Emmaus (Lc 24,13-35), che ritrovarono la gioia e la speranza nell’incontro con Gesù risorto. Anche noi abbiamo bisogno di dire a Gesù: «Resta con noi, Signore, perché si fa sera».

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