Equipe MSAC

NOCERA UMBRA - “I giovani devono disinstallarsi e cominciare a lottare”: questa frase è rimasta nel cuore a noi “Msacchini” della diocesi di Tortona, che tornando a casa dal campo nazionale del MSAC, svoltosi dal 27 al 31 luglio a Nocera Umbra, stiamo ripensando ad ogni istante di queste giornate così intense e indimenticabili.

Difficilmente ci scorderemo di Mons. Gualtiero Sigismondi e della sua meditazione riguardo all’ascolto e al servizio, di Andrea Piscopo che è riuscito a far capire a tutti cosa realmente significa “violenza”, della tavola rotonda con Elisa Piazzoli, Gianni Borsa, Davide Pati e Riccardo Cristiano che hanno aperto gli occhi a tutti noi su quanta violenza sia presente nel mondo: discriminazione di genere, linguaggio violento nella politica, mafie e guerre.
Infine, rimarranno per sempre in noi le parole dell’Onorevole Elena Ferrara riguardo al bullismo e al cyber-bullismo.
Ed anche se un giorno ci dovessimo dimenticare di tutto questo, sicuramente rimarranno nei nostri cuori i sorrisi e le storie dei ragazzi con i quali abbiamo imparato a “respirare questa libertà”.

da www.diocesitortona.it

@Riproduzione Riservata del 08 agosto 2018