Esenzione da ticket in gravidanza
di Alessia Altavilla
A chi viene riconosciuta, a quali prestazioni sanitarie dà diritto e da chi devono essere prescritte. Facciamo il punto sull'esenzione del ticket in gravidanza.-
Durante la gravidanza molte prestazioni mediche (esami del sangue, ecografie...) sono esenti da ticket.
Affinché l'esenzione possa essere applicata, non è necessario alcun attestato particolare che riconosca lo stato di gravidanza, ma è sufficiente un semplice codice da apporre sulla ricetta rossa identificativo dello stato della donna (molte Regioni, però, utilizzano procedure differenti. E' necessario, perciò, rivolgersi alla propria ASL di competenza per informazioni più dettagliate in merito).
- Prima visita ginecologica. Incluso: eventuale prelievo citologico, eventuali indicazioni in funzione anticoncezionale o preconfezionate.
- Test di Combos indiretto
- Virus Rosolia Anticorpi IgG per controllo dello stato immunitario
- Emocromo esame citometrico e conteggio leucocitario differenziale Hb, GR, GB, HCT, PLT, IND. DERIV. Compreso eventuale controllo microscopico Hb - Emoglobine. Dosaggio frazioni (HbA2, HbF, Hb Anomale)
- Pap Test
- Prelievo di sangue venoso
Esistono, poi, esami specialistici che godono di esenzione da ticket per l'uomo e per la coppia in casi particolari quali aborti ripetuti, donna (partner) eterozigote per emoglobinopatie...
Nel corso dei 9 mesi, poi, sono esenti da ticket le visite periodiche ostetriche-ginecologiche, i corsi di accompagnamento alla nascita, l'assistenza al puerperio e, in caso di minaccia d’aborto, sono gratuite anche tutte le prestazioni specialistiche ambulatoriali necessarie per il monitoraggio della gravidanza.
da www.bambinopoli.it
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