Il cordone ombelicale
Le forme dell'amore - di Umberta Telfener
Non aver tagliato il cordone ombelicale con la propria famiglia di origine è un problema che ci rende dipendenti (sono come voi mi volete) o contro-dipendenti (mi comporto all’opposto di come voi desiderate). Questa metafora deriva dal cordone che si deve tagliare quando il bambino nasce e che permette alla madre di nutrirlo e di connetterlo col corpo della madre.
Questo cordone – dice ad un Convegno del Circolo Bateson a Viterbo una ostetrica molto impegnata, Giovanna Martini – viene sempre tagliato troppo presto dalla medicina. E’ importante che le madri siano informate e che lottino perché il cordone venga tagliato dopo che ha smesso di pulsare, attendendo anche di più. E’ giusto che il bambino si separi una prima volta dalla madre, ma con il taglio del cordone il neonato si separa anche dalla sua placenta che ha lo stesso corredo genetico del bambino ed è fatta del suo sangue. Sangue di cui il bambino ha bisogno in quel momento perché attraverso il cordone può ricevere un terzo in più di sangue e aumentare anche di 150 grammi.
da www.iodonna.it
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