La catechesi. Il Papa: «Se i cambiamenti ci spaventano, guardiamo al Crocifisso»
di Mimmo Muolo
da www.avvenire.it
@Riproduzione Riservata del 19 marzo 2025
Francesco ha avviato dal Gemelli un nuovo ciclo di insegnamenti per le udienze del mercoledì partendo da Nicodemo. «Guardando in faccia quello che ci fa paura, possiamo cominciare a essere liberati».-

Il Papa durante una delle udienze del mercoledì degli anni scorsi - archivio
Il cambiamento è fonte di vita. Non bisogna averne paura. «Se non accettiamo di cambiare, se ci chiudiamo nella nostra rigidità, nelle abitudini o nei nostri modi di pensare, rischiamo di morire». Lo scrive il Papa nel testo della catechesi del mercoledì distribuito oggi dalla Sala Stampa. Francesco ha avviato dall'ospedale un nuovo ciclo di insegnamenti per le udienze generali, che ovviamente non può tenere di persona come al solito. Dopo il ciclo dedicato all'infanzia di Gesù, ora nelle catechesi si parlerà dei suoi incontri, partendo, oggi, da quello con Nicodemo, uno dei capi del Sinedrio, che va a trovare Gesù di notte, ma poi - dopo le iniziali incomprensioni - si converte.
«Ho scelto di iniziare da Nicodemo anche perché è un uomo che, con la sua stessa vita, dimostra che questo cambiamento è possibile - spiega il Pontefice -. La vita sta nella capacità di cambiare per trovare un modo nuovo di amare. Gesù parla infatti a Nicodemo di una nuova nascita, che è non solo possibile, ma addirittura necessaria in alcuni momenti del nostro cammino. Piano piano, Nicodemo capirà che se lasciamo che lo Spirito Santo generi in noi una vita nuova, nasceremo un’altra volta. Ritroveremo quella vita, che forse in noi si stava spegnendo».
Nella vita infatti, «ci sono incontri che illuminano la vita e portano speranza. Può accadere, per esempio, che qualcuno ci aiuti a vedere da una prospettiva diversa una difficoltà o un problema che stiamo vivendo; oppure può succedere che qualcuno ci regali semplicemente una parola che non ci fa sentire soli nel dolore che stiamo attraversando».
«I cambiamenti a volte ci spaventano - prosegue il testo della catechesi -. Da una parte ci attraggono, a volte li desideriamo, ma dall’altra preferiremmo rimanere nelle nostre comodità. Per questo lo Spirito ci incoraggia ad affrontare queste paure. Solo guardando in faccia quello che ci fa paura, possiamo cominciare a essere liberati. Nicodemo, come tutti noi, potrà guardare il Crocifisso, Colui che ha sconfitto la morte, la radice di tutte le nostre paure. Alziamo anche noi lo sguardo verso Colui che hanno trafitto - esorta dunque il Pontefice -, lasciamoci anche noi incontrare da Gesù. In Lui troviamo la speranza per affrontare i cambiamenti della nostra vita e nascere di nuovo».