La vita in famiglia durante il lockdown: i risultati di tre studi italiani
@Riproduzione Riservata Febbraio 2022
Per cercare di comprendere, direttamente dai soggetti chiamati in causa, com’è stato vissuto il lockdown dai più giovani e dalle loro famiglie, riportiamo qui di seguito i risultati di 3 studi, che la professoressa Alessandra Babore, professore associato in Psicologia dinamica presso l'Università degli Studi "G. d'Annunzio" di Chieti, ha segnalato alla nostra redazione.
Le analisi si focalizzano sul parenting stress, un tipo di disagio che è specificamente connesso con il ruolo genitoriale e con il rapporto con i propri figli, sul distress individuale, sul ruolo di madri e padri durante il lockdown e sull’adattamento psicologico degli adolescenti durante la pandemia.
Salute mentale di madri e bambini durante il lockdown determinato dalla pandemia da COVID-19: il ruolo di mediazione dello stress genitoriale
Lo studio, condotto durante il picco della pandemia, ha coinvolto madri e figli di età compresa tra 7 e 18 anni. L’obiettivo generale è stato quello di indagare, attraverso questionari autosomministrati, la reazione di genitori (in termini di parenting stress e di distress individuale) e figli (in termini di aspetti depressivi) al lockdown decretato durante la prima ondata della pandemia.
Il distress individuale può essere definito come un disagio che può originarsi a seguito di diverse condizioni esterne e interne alla persona, mentre il parenting stress è un tipo di disagio che è specificamente connesso con il ruolo genitoriale e con il rapporto con i propri figli.
Per quanto riguarda i risultati, un primo elemento importante è stato quello di osservare nellemadrilivelli di distress individuali e di parenting stress più alti rispetto al campione normativo italiano; anche i livelli depressivi dei figli sono risultati significativamente più elevati in relazione al campione normativo.
Un altro dato interessante riguarda i potenziali meccanismi alla base dell’associazione tra distress individuale materno e aspetti depressivi nei figli. In particolare, le analisi condotte hanno messo in evidenza che il parenting stress funge da mediatore tra lo stress individuale delle madri e la depressione dei figli. Questo risultato è particolarmente significativo nell’attuale contesto, in quanto sottolinea l’importante ruolo delle madri nel “mitigare” o nell’“esacerbare” gli effetti negativi della pandemia sull’adattamento psicologico dei figli.
COVID-19 e lockdown: uno studio su padri, relazioni padre-figlio e adattamento psicologico dei figli
Lo scopo principale dello studio è stato quello di esplorare l’adattamento dei padri e le relazioni padre-figlio durante il primo picco della pandemia da COVID-19. In particolare, sono state analizzate le percezioni paterne dei cambiamenti riguardanti le condizioni economiche familiari e le difficoltà psicologiche dei bambini (in termini di problemi emotivi e di iperattività), durante il lockdown prodotto dall’attuale pandemia. Inoltre, è stato esaminato se le difficoltà emotive del padre, la relazione padre-figlio e alcune variabili sociodemografiche (es. smart-working, condizione socio-economica, vivere nelle zone più colpite dal virus, età e genere del figlio) potessero essere associate al parenting stress paterno.
Tra i vari risultati emersi, in particolare, i padri hanno segnalato un aumento delle difficoltà emotive dei figli e anche livelli più alti di iperattività nel periodo di lockdown rispetto a quello precedente alla pandemia. Per quanto concerne i fattori di rischio legati al distress genitoriale, l’analisi dei dati ha mostrato che le variabili “vivere nelle regioni con maggiori contagi”, “alti livelli di ansia paterna” e “percezione di un peggioramento della relazioni con il figlio” fossero significativamente correlate a livelli più alti di parenting stress paterno.
Nel complesso, lo studio mette in evidenza l’importanza di considerare gli effetti del COVID-19 anche sui padri, dal momento che la maggior parte delle ricerche ha preso in considerazione principalmente le madri, e di pianificare interventi psicologici specifici in grado di tenerne conto.
L’adattamento psicologico degli adolescenti italiani prima e durante la pandemia: un confronto tra la percezione degli adolescenti e quella delle loro madri
Lo studio, che ha coinvolto sia un gruppo di adolescenti italiani che le loro madri, ha avuto come obiettivo principale quello di analizzare l’adattamento psicologico dei figli durante e prima del lockdown, valutando i livelli di problemi emotivi e di iperattività riferiti dai ragazzi stessi. Inoltre, su queste medesime variabili, è stata confrontata la percezione dei figli e quella delle madri per esplorare eventuali concordanze o discrepanze.
I risultati hanno mostrato che i sintomi emotivi e l’iperattività negli adolescenti durante il lockdown erano significativamente più alti rispetto al periodo precedente alla pandemia, mettendo così in evidenza una maggiore sofferenza psichica dei ragazzi. L’aspetto interessante dello studio è stato che tale peggioramento sia stato rilevato sia dalle madri che dai ragazzi stessi.
Lo studio sembra confermare come i ragazzi siano stati particolarmente esposti agli effetti psicosociali della pandemia a causa dei cambiamenti subiti nella loro vita quotidiana a diversi livelli, come l’interruzione degli impegni scolastici, la mancanza di relazioni con i coetanei e di tutte le attività svolte fuori casa e tale peggioramento è stato concordemente rilevato dai figli e dalle madri.