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L’amore si impara in famiglia. Chi è tranquillo nella relazione deve ringraziare mamma e pap

di Tina Simoniello

Avere da bambini genitori affettuosi e accoglienti, che evitano punizioni severe e che si confrontano con i figli prima di prendere decisioni, è la ricetta gusta per imparare a costruire e mantenere relazioni sentimentali appaganti e non violente in futuro. Evitendo così rapporti aggressivi. Lo avevamo già intuito? Probabilmente sì, ora però qualcuno ha deciso di dimostrarlo.-

LA RICETTA dell'amore equilibrato e sereno? Va cercata nella famiglia di origine di ogni un individuo. Per dimostrarlo i ricercatori dell'Università della Pennsylvania e del Nord Carolina Chapel Hill hanno arruolato 974 adolescenti maschi e femmine circa dodicenni e hanno raccolto tramite questionari informazioni dettagliate su loro stessi e sulla loro famiglia a intervalli regolari. Si ragazzi per tre volte nel corso di 6 anni veniva chiesto di rispondere a domande sul clima familiare (se c'era accordo, se ci si sosteneva a vicenda o si litigava spesso…), sulle strategie dei genitori rispetto alla disciplina e alle regole (se erano coerenti, o duri, o inflessibili…), sulle loro interazioni con gli adulti (se erano positive o no, se e quanto loro, i ragazzi, erano assertivi, cioè capaci di spiegare ragioni  e di manifestare opinioni).
• A 20 ANNI SI TIRANO LE SOMME
Quando i ragazzi hanno raggiunto i 19-20 anni, i ricercatori sono andati a vedere che tipo di relazioni sentimentali erano stati in grado di costruire. Agli ex bambini, ormai giovani adulti, è stato quindi chiesto di riferire sui loro sentimenti per il partner, se erano in grado di risolvere in modo costruttivo eventuali problemi nella relazione di coppia, e se fossero mai stati violenti o aggressivi con il loro compagno o compagna, sia fisicamente che verbalmente. Ebbene, i risultati, pubblicati sul Journal of Youth and Adolescence, non hanno lasciato dubbi: quelli che qualche anno prima avevano riferito di un clima familiare positivo, di genitori che spiegavano le loro ragioni prima di agire, che non punivano con durezza, quelli  che erano, o avevano avuto la possibilità di essere assertivi, proprio quelli erano gli stessi che a 20 anni avevano le migliori capacità di problem solving e che erano all'interno di relazioni di coppia  più appaganti e meno conflittuali.
"Gli adolescenti di famiglie meno coese e più conflittuali – ha continuato la ricercatrice - hanno meno probabilità di apprendere strategie di problem solving e di interazione familiare. E se non riesci a risolvere un problema in modo costruttivo, potresti passare a strategie negative, distruttive, che potrebbero includere violenza. Penso che sia importante promuovere il problem solving come modalità educativa per prevenire  o ridurre la possibilità che si ricorra a strategie distruttive in un relazione".
da www.larepubblica.it
@Riproduzione Riservata Giugno 2018
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