logo sito cav

CAV - Centro di Accoglienza alla Vita Vogherese ODV

Via Mentana n. 43
27058 Voghera (PV)
Tel: 349 4026282
email: cavvoghera@virgilio.it
Visualizzazioni:
22

Ma a scuola i gemelli…INSIEME O SEPARATI?

di Mariangela De Pascale, psicologa psicoterapeuta


da www.ilmondodeigemelli.org

@Riproduzione Riservata del 14 settembre 2020
Diversamente da qualche anno fa, quando la scuola dava possibilità al genitore di scegliere per i propri bambini gemelli il tipo di inserimento ritenuto più adatto, insieme o separati, oggi le scuole, soprattutto nelle grandi città o comunque nei grandi istituti in cui ci sono tante sezioni, prediligono la separazione dei gemelli o dei fratelli in genere. Gli studi psicologici sono concordi nel ritenere utile, nella maggior parte dei casi, la separazione scolastica dei gemelli, con l’obiettivo di permettere ad ogni bambino di svilupparsi e crescere secondo le proprie naturali predisposizioni senza l’influenza costante (si badi bene, non necessariamente negativa!!) del cogemello.
La separazione farà comunque parte del naturale processo di crescita dei bambini (i gemelli, salvo rari casi, prenderanno ognuno la propria strada!), ma talvolta è necessario ricorrere ad un intervento mirato, ad esempio differenziando l’inserimento scolastico. Per alcuni bambini le condizioni familiari impediscono anche solo pochi momenti di separazione, oppure i bambini appaiono particolarmente restii ad allontanarsi o fare attività senza il cogemello, magari isolandosi dagli altri e chiudendosi all’interno di una relazione che, sebbene speciale, risulta limitante: in tutti questi casi, ad esempio, una maggiore separazione appare necessaria. La chiusura eccessiva di una coppia gemellare può manifestarsi anche con espressioni estreme, come lo sviluppo di un linguaggio segreto, comprensibile solo ai membri della coppia o uno sviluppo dei caratteri o dei ruoli rigidamente complementari.
Non va comunque dimenticato che se si ritiene necessario separare i gemelli e non sia possibile farlo a scuola, per motivi differenti, si può investire in altri momenti di separazione oltre l’orario scolastico. Che ogni gemello segua le proprie inclinazioni sportive o abbia amici differenti, non può che essere di supporto al difficile lavoro di differenziazione e individuazione che ogni ragazzo gemello deve fare, almeno nei primi anni di vita.
Differenziare e separare non significa solo distinguere gli spazi o le relazioni, ma è anche importante che i genitori si interfaccino con scuola, compiti e giudizi sempre come se i figli fossero nati singoli. Ad esempio, per quanto naturalmente si sia portati a farlo, il confronto tra gemelli, ad esempio sulle prestazioni scolastiche, rischia di accentuare i conflitti o la competizione. Talvolta è più comodo parlare al professore di entrambi i figli contemporaneamente, ma solo uno spazio differenziato (oggi parliamo di uno, domani dell’altro) potrebbe consentire una vera separazione, anche mentale, per genitore e docente.

Top