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CAV - Centro di Accoglienza alla Vita Vogherese ODV

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I PRIMI DODICI MESI DI VITA-TAPPE DI CRESCITA: PRIMO MESE

INDICE DI APGAR
L'indice di Apgar è una sorta di valutazione che viene fatta del livello di salute e benessere del neonato immediatamente dopo il parto. Il test viene effettuato dopo 1, 5 e 10 minuti dalla nascita e ripetuto, se necessario, fino a che le condizioni di salute del bambino non si sono stabilizzate. A seconda dei risultati vengono assegnati 0, 1 e 2 punti e i fattori presi in esame sono: la frequenza cardiaca, la respirazione, il tono muscolare, i riflessi (risposta al catetere nasofaringeo) e il colore della pelle.

COME ISCRIVERE IL BEBÉ ALL'ANAGRAFE?
Entro 3 giorni dalla nascita del bambino, è obbligatoria l'iscrizione all'anagrafe da parte di uno dei genitori (spesso gli uffici preposti si trovano già all'interno delle strutture ospedaliere per maggiore comodità dei neogenitori). In merito alla scelta del nome, la legge attuale stabilisce che è vietato dare al figlio lo stesso nome del padre; i nomi stranieri vengono registrati secondo le lettere dell'alfabeto italiano; è possibile dare al bambino fino a tre nomi non divisi da virgole; la madre può dare al bambino il suo cognome accanto a quello del padre.
ALLATTAMENTO: AL SENO O ARTIFICIALE?
In ospedale ti spiegheranno come allattare il tuo bambino, come attaccarlo al seno, quante volte dargli da mangiare. Quasi tutte le mamme, infatti, a meno che non soffrano di particolari patologie, sono in grado di allattare naturalmente il proprio figlio. Stai tranquilla, quindi. Non stressarti se il latte non arriva subito o se ti sembra che il bambino non cresca. Pian piano tu e tuo figlio imparerete a conoscervi e tu riuscirai a guidarlo al meglio nella poppata.
Le prime poppate potrebbero risultare molto dolorose per la neomamma e la formazione di ragadi non è un fenomeno così poco diffuso. Per prevenirne la comparsa, cerca di capire sin da subito il modo migliore per attaccare il bambino al seno; dopo ogni poppata, detergi il capezzolo con acqua e sapone e asciugalo con cura per evitare che la pelle maceri; alterna ora un seno ora l'altro; per quanto possibile, lascia che i capezzoli prendano aria senza comprimerli in scomodi reggiseni.
Nel caso in cui proprio l'allattamento al seno, per motivi vari, ti dovesse essere impossibilitato, puoi ricorrere al latte artificiale. Il pediatra ti indicherà le marche e le dosi in base alle esigenze specifiche del bambino.

IL CORDONE OMBELICALE

Dopo il taglio del cordone ombelicale, il moncone che rimane viene medicato in attesa che cada, generalmente da solo, tra il 7° e il 14° giorno. Per accelerarne il processo ed evitare infezioni, almeno una volta al giorno, cambia la garza che copre l'ombelico con una puilita ed evita di bagnare la parte interessata lavando il piccolo utilizzando una spugna umida piuttosto che immergendolo completamente nell'acqua.da www.bambinopoli.it@Riproduzione Riservata
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