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CAV - Centro di Accoglienza alla Vita Vogherese ODV

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I PRIMI DODICI MESI DI VITA-TAPPE DI CRESCITA: TERZO MESE

 
LA PRIMA VACCINAZIONE
Il Piano Nazionale Vaccini prevede che il bambino riceva le prime vaccinazioni intorno al 3° mese di vita. Generalmente, le vaccinazioni non comportano particolari problemi nel piccolo. Possono, però, causare febbre, irritazione, vomito. In questi casi, non ti allarmare. Si tratta di una reazione normale al vaccino. Telefona al pediatra e chiedigli consiglio sulla terapia più indicata da seguire.
La prima vaccinazione, l'esavalente, è costituita da vaccinazione antidifterico-tetanico-pertossica (DTaP)vaccino antipoliomielitico(IPV)vaccino antiepatite B (HB)vaccino contro le infezioni invasive da Haemophilus influenzae b (Hib). A questa vaccinazione viene spesso associato lo pneumococco.
I richiami dell'esavalente vengono effettuati al quinto mese e dall'11° al 13° mese di vita.
COSA FARE IN CASO DI CROSTA LATTEA?
La crosta lattea è frequente nei bimbi di pochi mesi e non deve assolutamente preoccuparti. Si tratta, in pratica, di una specie di formazione crostosa dall'aspetto untuoso dovuta a un'eccessiva secrezione di sebo che interessa la zona della testa (il cuoio capelluto) e delle sopracciglia. Per accelerarne la caduta, passa sulla testa del bambino un batuffolo di cotone imbevuto in sostanze emollienti. Esistono prodotti specifici. Chiedi al tuo pediatra consiglio.
LACRIME DI NEONATO
I bambini molto piccoli piangono per attirare su di sé l’attenzione. Il loro è un grido che serve da campanello d’allarme per chi se ne prende cura (“qualcosa non va. Cosa?”) affinché li faccia sentire protetti e al sicuro. Lasciare che un bimbo molto piccolo pianga e gridi da solo per ore è sbagliato perché non fa altro che accentuare il suo senso di solitudine. Il pianto, infatti, è per i neonati una forma di linguaggio utilizzato per esprimere un disagio (fame, sonno, paura, pannolino sporco…) e va ascoltato e capito. Non tapparti, quindi, le orecchie fingendo di non sentirlo o, peggio, pensando, in questo modo, di educare il bambino. La conseguenza, infatti, di un simile comportamento potrebbe essere quella di portare il bebè a non sentirsi valorizzato e preso in considerazione.
SEGGIOLINO AUTO: COSA DICE LA LEGGE?
La legge impone che i bambini vengano trasportati in auto muniti di appositio seggiolino o rialzo scelto in base al peso del piccolo, all'età e all'altezza. I criteri di scelta per il seggiolino devono mettere in primo piano la sicurezza del bambino, poi la praticità di utilizzo dello stesso e, infine, l'aspetto estetico. Per il seggiolino auto, non badare a spese. É sempre meglio non risparmiare sulla salute e la sicurezza di tuo figlio!
da www.bambinopoli.it
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