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Nella messa per i defunti al cimitero Laurentino, nel Giardino degli Angeli dedicato ai bambini non nati, il pontefice ha scelto di non pronunciare l'omelia, poi ha salutato le mamme che hanno perso i loro figli.-

Il Papa al cimitero Laurentino (Ap)

Seduto sulla sedia a rotelle, attraversa il viottolo che dal limite del prato lo porta più vicino ad un gruppo di pupazzi di peluche e a uno spazio senza nomi. Sono i nomi non scritti dei bambini mai nati. 

Il Pontefice si ferma alcuni minuti, capo chino e mani giunte. Medita, prega, riflette in quello che viene chiamato Giardino degli Angeli, la parte del Cimitero Laurentino (il terzo di Roma, dopo il Verano e Prima Porta) dedicato a chi non mai nato. 

Nel giorno in cui il  mondo cattolico commemora la giornata dedicata ai propri cari morti papa Francesco sceglie questo luogo simbolico, restando in silenziosa preghiera.

Nell'area ci sono circa 600 persone, tra cui anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

La preghiera resta silenziosa, prima e durante la messa, soprattutto durante il momento dell'omelia. Non è la prima volta che il pontefice decide di rinunciare all'omelia, lo ha già fatto in diverse occasioni per sottolineare la necessità del raccoglimento.

"La Chiesa ci invita a meditare sul mistero della morte alla luce della pasqua di Gesù Cristo, la comune preghiera sostenga il nostro cammino ed alimenti il desiderio della patria celeste", dice dopo qualche minuto.

Alla fine della messa ha salutato le "scintille di speranza", un gruppo di mamme accomunate dalla perdita di un figlio o una figlia molto giovani per motivi diversi. Hanno regalato al papa una sciarpa bianca: "È il nostro caldo abbraccio per lui, un abbraccio simbolico anche da parte dei nostri ragazzi", hanno spiegato ai media vaticani. 

il Papa al cimitero Laurentino