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IL PAPA E IL VESCOVO COL GREMBIULE, BERGOGLIO VA DA DON TONINO

di Alberto Chiara

Una visita nel nome di una Chiesa sempre più nutrita di Vangelo e di Concilio. Francesco si reca  in Puglia il 20 aprile in occasione dei 25 anni della morte di don Tonino Bello, vescovo di Molfetta e presidente di Pax Christi.  Lo scorso 8 dicembre  al cimitero di Alessano (Lecce) arrivò il segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin.-

Jorge Mario e don Tonino. Il Papa che incita la Chiesa a uscire dalle sacrestie, camminando al fianco della gente di oggi, così come Gesù faceva duemila anni fa, e il vescovo col grembiule. Francesco si recherà nel cimitero di Alessano, in provincia di Lecce, dov'è sepolto monsignor Antonio Bello, per tutti semplicemente don Tonino. Lo farà il 20 aprile prossimo. "La data scelta dal Santo Padre è estremamente significativa. Quel giorno, infatti, ricorre il venticinquesimo anniversario del dies natalis del Servo di Dio", commenta monsignor Vito Angiuli, vescovo della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca. "Per celebrare degnamente questa ricorrenza, la nostra Chiesa si sta preparando da tempo con grande intensità di preghiera e di riflessione. Il Santo Padre viene a porre il sigillo della sua autorità, riconoscendo nel Servo di Dio un testimone autentico del Vangelo e additando la sua persona e il suo messaggio come una fonte preziosa per la missione della Chiesa agli uomini e alle donne del nostro tempo".
"Don Tonino", prosegue nella nota monsignor Angiuli, "è stato un vescovo secondo il Concilio. Ha interpretato e attuato gli insegnamenti conciliari, soprattutto quello di porre un’attenzione privilegiata agli ultimi e ai poveri, con uno stile di fraternità e con gesti profetici che invitavano alla pace e alla non violenza. Innamorato di Cristo, ha annunciato la gioia del Vangelo a giovani e adulti, credenti e non credenti, intellettuali e persone semplici: la gioia di servire con gratuità e tenerezza le persone e più povere e più fragili. Ha così testimoniato la bellezza di una “Chiesa in uscita”, in dialogo con il mondo, pronta a camminare e a collaborare con gli uomini di buona volontà per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. Sono questi alcuni aspetti che mettono in risalto la sintonia tra il magistero di papa Francesco e l’insegnamento e la testimonianza che don Tonino ci ha lasciato. Per questo sono sicuro che la Visita del Santo Padre, anche se breve, lascerà una traccia profonda nella nostra Chiesa di Ugento-S. Maria di Leuca, nella società salentina e nella Chiesa italiana".
da www.famigliacristiana.it
@Riproduzione Riservata del 02 febbraio 2018

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