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CAV - Centro di Accoglienza alla Vita Vogherese ODV

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I PRIMI DODICI MESI DI VITA-TAPPE DI CRESCITA: UNDICESIMO MESE

di Alessia Altavilla
I primi passi
I primi passi, stentati, traballanti, barcollanti, rappresentano comunque una conquista fondamentale per il neonato che, finalmente, può vedere il mondo da una prospettiva nuova, molto più simile alla nostra.
Non esiste un'età precisa in cui i bambini iniziano a camminare, ma un periodo che, normalmente, è compreso tra i 10 e i 15 mesi.
Generalmente i maschietti sono, da questo punto di vista, più precoci delle femminucce. E spesso i bimbi più leggeri riescono ad alzarsi prima rispetto ai coetanei che pesano di più.
A ogni modo, è fondamentale rispettare i tempi del bimbo. Non forzarlo, non metterlo in piedi se non è pronto, non obbligarlo a posizioni scomode che potrebbero compromettere il suo benessere.
Il girello serve davvero?
Secondo gli ultimi studi, il girello non è per nulla indispensabile per aiutare il bambino a camminare. Anzi, in alcuni casi potrebbe addirittura rivelarsi dannoso: interferisce sul corretto sviluppo psicomotorio; favorisce una deambulazione scorretta; impedisce al bambino di sperimentare le cadute; blocca la libertà di movimento; non permette lo sviluppo di un normale senso di prudenza. Per insegnare, quindi, al piccolo a camminare, cerca di essere tu il suo sostegno aiutandolo ad alzarsli e muovere i primi passi da solo.
I primi no
Non è mai troppo presto per stabilire delle regole. Non si tratta di trasformare la vita del bambino in una sequela di no. Ma di insegnargli, con calma e dolcezza, quello che è consentito fare e quello che, invece, non lo è. A quest'età, probabilmente, il piccolo non riuscirà a comprendere del tutto il senso delle regole che gli state dando. Ma avrà dei limiti entro i quali muoversi e che lo aiuteranno ad aumentare la sua autostima e capacità di capire il mondo che lo circonda. Iniziate con cose semplici: non si toccano i telecomandi, non si gioca con questo o quel vaso, non si strappano i libri di mamma e papà, non si danno le botte al fratello... Mostrandogli, di contro, quello che a lui è permesso fare: mettere in disordine i suoi giocattoli, buttarli in giro per vedere l'effetto che fa...
Man mano che il bambino cresce le cose che tenterà di fare e gli oggetti coi quali entrerà in contatto aumenteranno. É molto importante che impari poco per volta quello che gli è consentito fare e quello che, invece, non lo è.
La routine del neonato
Stabilisci sin da subito una buona routine con il tuo bambino, fatta di gesti semplici che si ripetono giorno dopo giorno. Questo serve non soltanto a te per organizzarti al meglio la giornata, ma soprattutto al piccolo per acquisire sicurezza sapendo sempre cosa accadrà il momento successivo.
In particolare per alcuni situazioni - pappa, bagnetto, nanna, passeggiate... - una buona routine semplifica di molto le cose e tranquilliza il piccolo.
da www.bambinopoli.it
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