«Quant'è cattiva la gente se basta un tic per disprezzarti»
Il blog di Don Antonio Rizzolo
Tutto questo per dirle che il mio tic è di natura ansiogena e non organica. Ebbene, sono rimasto male per quanto accaduto in quel locale perché non avrei mai pensato di ricevere certi sguardi, uniti a risate e a parole non tanto carine. Per quale motivo si deve essere derisi anche per minime patologie?
Marco
Caro Marco, chi deride gli altri in realtà squalifica sé stesso. Soprattutto quando si tratta di persone che hanno un problema, come il tic da cui tu sei affetto. Ma anche quando vivono situazioni più gravi. Purtroppo a molti viene spontaneo guardare gli altri dall’alto in basso, con senso di superiorità, con fare sprezzante, credendosi migliori.
Che cosa fare, allora? Chi viene preso in giro in genere è meglio che stia in silenzio per non peggiorare la situazione, come hai fatto tu che hai sussurrato le parole di Gesù: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno». Qualche volta, però, magari attraverso le pagine di un giornale, è bene denunciare questi atteggiamenti, soprattutto quando riguardano gli altri. Chi invece deride gli altri dovrebbe prima di tutto vergognarsi. E se è un cristiano chiedere al Signore di poter avere lo stesso sguardo di amore, di comprensione, di benevolenza che Dio ha verso ciascuno di noi.
da www.famigliacristiana.it
@Riproduzione Riservata del 19 aprile 2018