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Quanto alcol si può bere in gravidanza? Zero: lo studio

di Redazione

da www.gravidanzaonline.it

@Riproduzione Riservata del 31 gennaio 2020

Ci sono quantità minime di alcol considerate sicure in gravidanza? La risposta è no: a ribadirlo uno studio che ha comparato 23 diverse ricerche sull'argomento.-

Quanto alcol si può bere in gravidanza? Zero: lo studio

Che l’alcol faccia male, specialmente in gravidanza, non è una novità. Eppure capita che molte future mamme si chiedano se assumerne in piccole quantità possa essere tutto sommato sicuro.

Questo nonostante il parere degli esperti, recepito anche dal Ministero della salute, sia chiaro: l’alcol in gravidanza va evitato.

Adesso anche uno studio, il primo comparativo tra molti studi precedenti, pubblicato sull’International journal of epidemiology, conferma: non c’è alcuna quantità di alcol che può ritenersi “sicura” in gravidanza. L’unico modo per prevenire seriamente gli effetti negativi delle bevande alcolico è quindi quello di evitarle del tutto.

Perché gli effetti collaterali non sono da sottovalutare: i ricercatori hanno analizzato ben 23 studi precedenti, e hanno visto come il consumo di alcol in gravidanza provoca una riduzione delle funzioni cognitive dei bambini e aumenta il rischio che i neonati presentino un basso peso alla nascita.

Tra i rischi legati al consumo di alcol in gravidanza c’è l’aumento che il bambino presenti la cosiddetta sindrome feto-alcolica, che si manifesta con sintomi tra cui:

  • ritardi cognitivi
  • disturbi dell’udito
  • anomalie cardiache
  • iperattività
  • malformazioni del volto

Oltre al tabacco anche la cannabis è dannosa per il feto, e può provocare ritardi nello sviluppo del cervello, nascita pretermine e anche effetti psicotici sul bambino. Nonostante questo ancora molte donne usano la marijuana per contrastare alcuni disturbi della gravidanza, come le nausee, mettendo a rischio però la salute del nascituro.

Tra le altre sostanze considerate a rischio, come ricorda Healthline, si trovano anche alcuni antidepressivi: dal momento che la depressione è una condizione seria è necessario parlare con il proprio medico per stabilire cos’è meglio fare.

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